Piatto unico monodose (ma alla fine ce n'è per due).
80 grammi di farro perlato bio (biologico per chi ci crede. Nonostante un certo scetticismo spesso ci casco con i prodotti Bio), uno scalogno, una carota, un gambo di sedano, un pezzo di polpa di zucca, una manciata di piselli e una di fagioli borlotti, qualche piccolo pomodoro ciliegino.
In pentola a pressione appassire in poco olio vergine lo scalogno affettato finemente insieme a una foglia di alloro. Aggiungere sedano, carota e zucca tagliati a piccoli dadini. Unire qualche foglia di salvia, un po' di basilico e un pezzetto di peperoncino fresco sminuzzati grossolanamente con il coltello, il farro, i fagioli, i piselli e i pomodorini tagliati in quattro.
Lasciare insaporire e poi coprire con due bicchieri di brodo vegetale preparato con un cucchiaio di brodo granulare con verdure (anch'esso Bio, nella fattispecie!).
Aggiustare di sale.
Chiudere la pentola a pressione e cuocere una ventina di minuti.
Attenzione a non laciar bruciare il contenuto. Meglio aprire il coperchio anche prima e magari aggiungere acqua se il liquido si è già assorbito tutto. La consistenza della zuppa dipende dalle vostre preferenze.
Servire con qualche crostino di pane abbrustolito e un giro d'olio extravergine in superficie.
Ho accompagnato la zuppa con Schiava Gentile del Trentino.