Magazine Cucina

Zuppa di orzo e cavolfiore con speck croccante per l'MTC #53

Da Andantecongusto @Andantecongusto
Grande grande grande - Mina 
Zuppa di orzo e cavolfiore con speck croccante per l'MTC #53 La prima sfida dell'anno Mtcino 2016 è un respiro di sollievo per molti.
E' la festa del cucchiaio colmo, della ciotola fumante, delle verdure rese velluto e della semplicità.
Per chi ancora riesce a "tepossinarmi" a distanza di un paio di mesi dalla sfida di Jack the Ripper, è arrivato il momento del riscatto ed della "normalità" se così vogliamo chiamarla.
Perché se ben ci pensiamo, la minestra o zuppa che dir si voglia a volte è talmente normale da essere insopportabile.
Zuppa di orzo e cavolfiore con speck croccante per l'MTC #53 Ne sa qualcosa un mito della mia adolescenza, l'adorabile Mafalda, 50 anni e non sentirli, che per tutta la sua eterna infanzia ha intrapreso una battaglia senza esclusione di colpi contro la detestabile MINESTRA.
E di minestra, nelle strisce di Quino, se ne vede molta, talmente tanta da chiedersi se Raquel, la mamma di Mafalda, non fosse una casalinga senza fantasia.
Insomma, una di quelle donne per cui l'emancipazione ha finito col produrre solo danni, tra i quali l'odio per la cucina e l'inevitabile esibizione in disperate variazioni sul tema "minestra del cornuto" (simpatico modo usato da mia madre per definire la minestra di dado).
Non si spiega.
Non si capisce perché Mafalda odi così tanto la minestra da lanciarsi in battute meravigliose e memorabili come "Le tue mani madre, si sono macchiate di brodo innocente!!"
Però, pensandoci bene, Quino era un genio.
Non perché abbia dato vita ad un personaggio così autenticamente ribelle, privo di filtri, contestatore ed esilarante come solo i bambini di 6 anni sanno essere, ma perché attraverso Mafalda, ha cercato di spingere ognuno di noi a ricordare come eravamo a quell'età.
E se vogliamo essere onesti fino in fondo, da bambini ODIAVAMO la minestra.
Tutti l'abbiamo odiata: noiosa da vedere, lenta da mangiare, causa di ustioni a tradimento e sbrodolamenti senza controllo. Con la minestra non ci si può riempire la bocca all'estremo come col maccherone, né parlare ciancicando.
La minestra ti costringe all'ordine, detestato da ogni ragazzino sano di mente, e se l'abbiamo mangiata, è perché siamo stati dei bravi soldatini che obbedivano al comandante.
Mi pare già di sentirvi: "ma no, i miei l'adorano, me la chiedono, mangiano tutto, puliscono la ciotola..."
Vabbè, ditelo che siete delle illuse.
I vostri figli (a parte qualche rarissima eccezione di infante nato già vecchio) la minestra proprio non la sopportano.
Provate a dare loro la scelta: "Topino che ti faccio per cena? Spaghetti al pomodoro o minestrone?"
Ci siamo capiti.
Mafalda dice la verità: i bambini hanno troppa fantasia per amare le minestre.
La differenza tra un adulto ed un bambino è facile da dire: sta in un piatto di zuppa.
Zuppa di orzo e cavolfiore con speck croccante per l'MTC #53 Ed io sono definitamente un adulto.
Mio malgrado sono una mangiaminestre seriale ed anche un po' pigra, ospite di una terra in cui la zuppa è quasi un simbolo sacro.
Pigra perché non amo le lunghe preparazioni, a parte quelle per i legumi di cui sono innamorata e perché il tempo che ho a disposizione per preparare una cena è sempre uguale a zero.
Meno tempo ci vuole a prepararla, più io sono felice.
Quindi accolgo la sfida di Vittoria, vincitrice dell'Mtc di novembre,  con l'entusiasmo di Raquel, casalinga senza fantasia, che alla fine di questa manche avrà a disposizione centinaia di meravigliose versioni a cui attingere.
Ingredienti per 4 persone 
1 piccolo cavolfiore di cca 800 g
400 g di patate
160 g di orzo perlato
80 g di Speck dell'Alto Adige tagliato a fettine sottili
1 gamba di porro
150 ml di latte intero
olio extravergine d'oliva Garda Dop
sale - pepe nero macinato fresco
Lavate bene il cavolfiore tagliandolo a cimette ed eliminando i gambi alla base (non buttate i gambi che potrete utilizzare per altri minestroni o passati di verdure).
Pulite il porro tagliando le radici e recidendolo all'inizio della parte verde. Non buttate la parte verde che pulita adeguatamente può essere usata per aromatizzare il vostro brodo vegetale.
Eliminate la prima (e nel caso anche la seconda) guaina esterna e lavatelo bene sotto acqua corrente quindi affettate sottilmente e mettetelo in una larga casseruola con due cucchiai di olio extravergine.
Fate passire a fiamma molto dolce.
Nel frattempo pelate le patate e dividetele a dadini.
Quando il porro sarà cotto e morbido (se necessario durante questa operazione aggiungete piccole quantità di acqua), aggiungete le patate ed il cavolfiore e mescolate bene per insaporire qualche minuto, quindi versate il latte ed acqua in quantità sufficiente per coprire le verdure a filo.
Fate cuocere per una ventina di minuti fino a che le verdure non saranno morbide.
Aggiustate di sale.
Il latte, oltre a conferire alla zuppa una morbidezza di sapore, ha la capacità di assorbire il caratteristico odore sprigionato dal cavolfiore, a patto che si abbia l'accortezza di non far bollire il liquido in cui si cuoce.
La cottura quindi deve essere sempre dolce quasi a fremito e posso garantire che all'ingresso dei vostri cari in casa, non sentirete ripetere la solita frase " E anche oggi son cavoli nostri!"
Mentre le verdure cuociono, cuocete separatamente l'orzo perlato secondo le indicazioni presentate sulla confezione. Nel mio caso 20 minuti versato in acqua fredda nella casseruola.
Una volta pronto scolate e tenete da parte.
Frullate solo parzialmente con un mix a immersione la zuppa pronta quindi aggiungete l'orzo e riportate a ebollizione.
Fate abbrustolire lo speck su una piastra asciugandolo nella carta assorbente prima di tagliarlo a fettine sottili.
Versate la zuppa nelle ciotole quindi rifinite con un filo d'olio e una generosa macinata di pepe e posizionate lo speck croccante sulla zuppa.
Servite subito con crostini di pane o quello che preferite.
Zuppa di orzo e cavolfiore con speck croccante per l'MTC #53
Con questa ricetta lascio il mio primo contributo alla Sfida MTC 53 sulle Zuppe e Minestre.
Zuppa di orzo e cavolfiore con speck croccante per l'MTC #53

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog