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Zuppa inglese............... a m'arcord

Da Lella

Non so se capita anche a voi........... quando i ricordi affiorano portano con sé sentimenti contrastanti venati tutti di grande nostalgia.
In questo ultimo periodo mi è tornato in mente come in un flach un dolce che mia madre preparava spesso, di domenica, quando ero piccola: la zuppa inglese.
Zuppa inglese............... a m'arcord
Un dolce al cucchiaio che molte di voi conosceranno di sicuro per averlo gustato negli anni passati. Ai tempi lo si trovava spesso anche tra i dessert al ristorante, ma da parecchio tempo ormai è sparito, surclassato dal più attuale "tiramisù".
Il principio dei due dolce  lo stesso, inutile dire però che io preferisco la buona "vecchia" zuppa inglese, più leggera a fine pasto e deliziosa per una merenda pomeridiana.
A rendere questo dolce più delicato è senza dubbio l'assenza del mascarpone, sicuramente più veloce da utilizzare per farcire i biscotti, ma molto più indigesto rispetto alla classica crema pasticcera che si utilizza per la zuppa inglese.
Per la nostalgia del sapore, del profumo e del colore di quel dolce, mi sono decisa a prepararla a mia volta dopo tanti anni.
Non ho avuto bisogno di ricette (ricordavo bene), ma solo di procurarmi gli ingredienti che sono semplici e facili da reperire, tranne l'alkermes che sembra essere sparito dalla circolazione, ma che alla fine ho trovato al supermeracato, nascosto nell'ultimo ripiano tra tanti altri liquori più "moderni" e attuali.
L'ho preparata con "amore", impaziente che fosse pronta da gustarlo alla giusta temperatura, dopo aver riposato almeno un giorno in frigorifero, come se il suo sapore e la sua consistenza potessero riportarmi indietro negli anni!
Ogni cucchiaio.. un'emozione, un ricordo e un sorriso.
Il ricordo della mamma ancora giovane, allegra ed efficiente (ora è da alcuni anni su una carrozzella), ma anche il ricordo più recente, ma sempre lontano ( venti anni o forse anche qualcuno in più) della zuppa inglese della Lalla, una cara amica e cuoca provetta, che ha continuato per anni a deliziarci il palato con questo dolce, rendendomelo ancora più caro e carico di significati.
Ora che ho "ritrovato la strada" preparerò sicuramente più spesso questo dolce, specie in estate, stagione adatta a gustare meglio le sue caratteristiche di aroma, freschezza, consistenza e colore.
PS: la ricetta è semplice e facilmente reperibile anche in rete, ma se volete la "mia" non dovete che chiedermela.


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