Zuppetta vegan di fagioli con avena decorticata, cipolla e patate
Adoro i fagioli e adesso è la stagione giusta per gustarseli freschi: la settimana scorsa ho comprato una cassetta di borlotti all’azienda biologica dove mi rifornisco abitualmente ed erano bellissimi!
La cosa più divertente è stata sgranarli e lo abbiamo fatto in compagnia, a casa della mia amica Colette, con bambini entusiasti al seguito, fra caldo e zanzare… ma che soddisfazione fare i sacchettini e metterli in freezer per l’inverno!
Devo dire che hanno proprio un sapore, sono sodi, polposi… fantastici!
Dato il gran caldo non ho tanta voglia di spignattare ed è anche vero che le zuppe forse non sono il piatto che viene in mente di cucinare quando il pomeriggio si hanno in casa 30° di temperatura… invece offrono un grande vantaggio: per cuocerle ci vuole quasi un’oretta, ma poi ci ritrova con un bel pentolone di zuppa che dura qualche giorno, da sfruttare a pranzo e a cena, calda, tiepida o fredda… che meraviglia!
Per questa ricetta ho utilizzato l’avena decorticata Sarchio, che ha dato una nota ancor più rustica a questa pietanza.
INGREDIENTI (per 6 persone)
500 gr di fagioli borlotti freschi sgranati
500 gr di patate
300 gr di avena decorticata
1 cipolla
1 spicchio d’aglio
olio extravergine d’oliva
sale
pepe
PROCEDIMENTO
Soffriggere aglio e cipolla tritati in un pentola a fondo spesso (sarebbe meglio un tegame di coccio): unire le patate pelate e i fagioli, salare con un pugno di sale grosso, mescolare e riempire a pentola di acqua.
Portare a bollore e cuocere fino a che patate e fagioli risulteranno teneri, ma non troppo.
Togliere con una schiumarola i fagioli e le patate e metterli da parte: portare a bollore il brodo rimasto e cuocervi dentro l’avena (se dovesse asciugarsi troppo, aggiungere acqua e regolare di sale alla fine).
Verso fine cottura aggiungere le patate tagliate a tocchetti e i fagioli: quando l’avena sarà cotta, la zuppa dovrà risultare corposa, ma non troppo asciutta.
Spegnere e far riposare con il coperchio per circa 10 minuti.
Disporre la zuppa nei piatti individuali, completare con un filo d’olio a crudo e servire calda (ma non bollente) o tiepida.