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1 Maggio 2012 a Berlino

Creato il 01 maggio 2012 da Riccardomotti @RiccardoMotti1

 1 Maggio 2012 a Berlino

Da allora, il 1 Maggio è un appuntamento contraddistinto da tensione e violenze, le quali vedono i gruppi anarchici e di sinistra extraparlamentare opporsi ad un imponente schieramento di forze dell’ordine. Quest’anno, tuttavia, potrebbe esserci una svolta: il ministro degli interni dell’amministrazione Wovereit (coalizione tra SPD e CDU), Frank Henkel (CDU), ha proposto in queste ultime settimane un approccio differente rispetto alla tolleranza zero invocata in passato, che non è mai riuscita a frenare le violenze e si è rivelata una cura peggiore del male. La parola chiave di Henkel è, in questo senso, il dialogo. Il suo atteggiamento, prontamente osannato sia dai media che dai colleghi di coalizione, prevede infatti un tentativo si soluzione del problema che sia incentrato su Kreuzberg, il quartiere dal quale avrà origine il corteo, che secondo gli organizzatori ospiterà almeno 15000 persone. Assemblee pubbliche con la partecipazione di membri delle forze dell’ordine, un team anti-conflitto i cui partecipanti sono ragazzi di Kreuzberg, la predicazione reiterata del dialogo come arma per avere un “1 Maggio pacifico per tutti”: questi sono gli strumenti mediatici che Henkel sta utilizzando per diffondere il suo messaggio.

 

1 Maggio 2012 a Berlino

Certo non mancano le perplessità sulla credibilità di questa operazione, ideata dalla stessa persona che nel 2009 descriveva il corteo del primo Maggio come: “Il maggior nemico della nostra società” e che l’anno scorso non ha risparmiato aspre critiche al suo predecessore Körtig (SPD), accusato di aver permesso: “Che la città fosse ridotta ad uno scenario da guerra civile simile a Beirut”. A molti osservatori, questo repentino cambio di tono è sembrato sospetto. Inoltre, a chi gli chiedeva quale sarebbe stato l’atteggiamento della polizia nel caso si fossero verificati atti violenti, Henkel si è affrettato a rispondere che la strategia del dialogo non esclude assolutamente una serie di “interventi mirati volti a neutralizzare i violenti”. Vedremo quanto queste azioni saranno effettivamente “mirate”. Tenendo presente che, per la prima volta nella sua storia, il corteo del 1 Maggio marcerà fino al cuore della città, passando davanti a banche, autosaloni ed hotel di lusso, sembra obiettivamente difficile che tutto possa filare liscio. Inoltre, il Nationaldemokratische Partei Deutschlands (NPD, partito-gemello di Forza Nuova) ha già reso noto che organizzerà dei presidi in tre diverse zone, e ha intenzione di sfilare per le vie della città. Come negli anni scorsi, questo annuncio ha causato una forte reazione dei numerosi gruppi antifascisti tedeschi, che si sono organizzati per dare vita a dei sit-in pacifici che blocchino i militanti di estrema destra. Riuscirà Henkel, primo ministro degli interni conservatore che l’amministrazione di Berlino abbia avuto negli ultimi 11 anni, ad avere successo proprio là dove tutti i suoi predecessori hanno fallito, oppure la città sarà di nuovo teatro di scontri? Non resta che aspettare il corteo di oggi per saperlo.

Riccardo Motti


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