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4° resoconto: i dejavu’ le origini

Da Maxdejavu

Siamo arrivati al quarto episodio.

Ricordo ancora l’annuncio pubblicitario, quando presi il giornale quella mattina, empio d’amore, alla ricerca di un nido ECONOMICO per due piccioncini! Economico è una cosa, un furto è un’altra!
L’annuncio che noi conserviamo gelosamente dice così:
VILLA QUADRIFAMILIARE, IMMERSA NEL VERDE, A POCHI PASSI DA CAGLIARI AFFITTA APPARTAMENTI.
120 MQ, LUMINOSO, OTTIME RIFINITURE, RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO, POSTO AUTO CUSTODITO.

In realtà l’annuncio corretto sarebbe dovuto essere così:
CATAPECCHIA ABUSIVA SANATA IN PARTE, IMMERSA NEL VERDE, CON FOSSA SETTICA CHE SCARICA LIQUAMI NEI TERRENI AGRICOLI VICINI, A POCHI PASSI DA CAGLIARI AFFITTA APPARTAMENTI SOLO A DISPERATI.
120 MQ TETRI, PRIVO DI LOGICHE ARCHITETTONICHE, STANZE SENZA AREAZIONE, STUFA A LEGNA IN GHISA DEL ’30 CENTRALE ALL’APPARTAMENTO. POSTO AUTO CUSTODITO DAL PROPRIETARIO CHE VIVE NEL POLLAIO.

Bha, in realtà sarebbe stato molto più corretto:
Dai, dai senza indugio e senza affanno finiamo di raccontarvi le tragi/avventure:

Il Post di oggi lo cominciamo con un personaggio molto particolare. Messalina.
Messalina è comparsa nella nostra vita non immediatamente ma è stata per noi un elemento tragicomico molto importante. Da una parte il suo mestiere domestico, la prostituta, dall’altra, la figlia Penelope, piccola bimba di 5/6 anni meravigliosaMessalina era una bravissima ragazza. Penelope un angelo dai capelli corvini e la carnaggione chiara.

.

Messalina e Penelope

A) Una notte, tornando da lavoro percorrendo il lungo corridoio che dalla strada portava alla villa, il solito buio terribile mi avvolgeva. Io ormai abituato a quell’oscurità e ai suoni poco cittadini, badavo poco alle stranezze e ai versi degli animali selvatici che in ogni istante sembrava ti stessero per balzare addosso!!!! Ma quella notte… nel buio… una lucina arancio fumante mi parlò!!!
“Pssss”
“…”
“Pssss”
” O.° “
“Oh!”
“Chi è?”
“Sono qui!”
“Buona sera!”
“Tu, chi sei!”
“Io?” mi guardo attorno… una candid camera???
“Si tu…”
“Ma io…”
“Guarda che ci sono prima io… non è che arrivi… “
“Veramente, io abito qua su!”
“Ah si?”
“Si!”
“Scusa Frà, avevo pensato… “
“Buona sera”
“Buona”

Salgo su per le scale di corsa… corro da Mammapappa…
“Ehi, ma hai visto quel brutto ceffo che sta in cortile??”
“No, ma non sarà meno guercio di tutti quelli che sono entrati ed usciti tutto il giorno”
” O.° “
“Amò, clienti di Messalina… quella fa la Cocotte!”
“E Penelope?”
“Penelope la manda a giocare in cortile tutto il tempo…”
” O.° “
“Hai visto il topo che ha recuperato ZIP?”
“No…”
“E’ mezzo mangiucchiato da lei.. ma è un topo troppo strano… dobbiamo scoprire che razza è, sembra un mutante… io voglio fuggire da questo posto….”

.

Bonny.

Quasi a metà del lungo periodo che ci ha visti ospiti in Spelonca, venne a vivere una coppia di ragazzi 35/40 anni circa. Poche parole, sfuggevoli, le finestre sempre chiuse. Se scendevi le scale per andare in cortile, come lumache tornavano di corsa dentro l’appartamento per non farsi vedere. Abbiamo pensato fossero dei tipi strani ma non così tanto.

Una sera, di rientro dal lavoro.

“Hai visto le pattuglie dei carabinieri nascoste?”
“Si, sono parcheggiate fuori da un’oretta circa!”
“Saranno venuti ad arrestare Bruto?”
“Ma non so…”
Passano le ore e alla fine vanno via.

La mattina presto, Anto mi chiama...

“Amò dobbiamo scappare da questa casa di matti?”
“Che succede?”
“Questa mattina siamo stati assaltati dalle forze speciali!”
” O.° “
“Si, sono arrivati in gruppo, hanno circondato la villa e sono saliti”
” O.° “
“Hanno bussato forte da noi e da Sig.ra Minù, gridavano “Carabinieri aprite”"
“…”
“Sono entrati nelle case a controllare, Minù ha chiesto chi stessero cercando ma non hanno parlato”
“…”
“Poi sono andati da Bruto e lui fingendo indifferenza, faceva spalluccia come a dire - io non so, io affitto ma mi faccio gli affari miei – ha indicato la porta di Bonny!”
“Bonny? Quelli silenziosi e taciturni?”
“Si, sono rimasti in silenzio nascosti per circa 30′ e quando lei pensava fossero andati via, ha aperto la porta e loro hanno assaltato l’appartamento”
“Paura!”
“Voglio tornare a casa”
“Si, forse ora sarebbe il caso di farci un pensierino…”

________________

Chiudiamo con un racconto che a noi, a suo tempo, fece sganasciare dalle risate. La stanza del PC (noi la chiamavamo così) dava su una terrazza a livello. Io avevo l’abitudine di dare le briciole agli uccellini, mettendole in una ciotola. Loro felici mi ricompensavano mangiando tutto quanto (lo so che volevate leggere – con delle immense cacate sulla terrazza – ma non è così).
Anto dubitava che gli uccellini mangiassero tutto il pane che mettevo a loro disposizione.
Io presi una foglia di ficus e ci scrissi sopra “Anto non dubitare Max è molto generoso e noi apprezziamo sempre. Firmato Gli uccellini del paese”
Lei si fece una grossa risata e finì li, nonostante il suo forte dubbio.
“Ma tu gli dai 2 kg di pane?! Che cacchio sono dei pellicani??”
“Ma tu lascia fare, si sarà sparsa la voce e verranno tutti quelli del circondario”

Una sera, mentre si stava al PC, un’ombra grossa come un cristiano, coprì la luce del lampione di fronte. L’ombra camminò verso la ciotola. La prese, la rovescio… con i due kg di pane riempi le sue guance e fuggi… ‘NA PANTEGANA DA 20 KG!!!
Qualche volta… Anto ha ragione!!


Filed under: Follia collettiva Tagged: Bonny, messalina, Penelope

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