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A Roma non ci sono cantieri finanziati dall'Europa. E menomale! Perché quando ci sono sono sprechi. Ecco l'esempio di Piazza Ippolito Nievo e Porta Portese

Creato il 31 ottobre 2014 da Romafaschifo
A Roma non ci sono cantieri finanziati dall'Europa. E menomale! Perché quando ci sono sono sprechi. Ecco l'esempio di Piazza Ippolito Nievo e Porta Portese
A Roma non ci sono cantieri finanziati dall'Europa. E menomale! Perché quando ci sono sono sprechi. Ecco l'esempio di Piazza Ippolito Nievo e Porta PorteseCome sapete questo blog conferisce una grande importanza alla sosta selvaggia ed al suo contrasto. Questo blog e tutto il resto del mondo, per la verità! A differenza di ciò che pensano i romani e i loro amministratori secondo i quali questo autentico cancro è un male necessario o un male minore secondo la convinzione, falsissima, che si parcheggia male perché mancano i posti.

Ciò premesso sottolineiamo che se è grave la sosta selvaggia sulle strade "normali", ancora più grave è la sosta selvaggia nelle strade nuove, appena rifatte. Vedere un cantiere che si apre e si chiude e che lascia dopo di se gli stessi problemi che c'erano prima è umiliante, fa perdere speranza e ci racconta dio una città che non sarà normale e paragonabile alle altre capitali occidentali neppure tra 50 anni. A Roma, infatti, i grandi lavori di risistemazioni stradali si fanno con una frequenza ogni-morte-di-papa. Questo significa ad esempio che se si riqualifica Piazza Ippolito Nievo - come si è fatto in questi giorni - e dopo la riqualificazione Piazza Ippolito Nievo si presenta nelle condizioni pietose in cui stava prima (una piazza solo di nome, in realtà uno spiazzale informe con lamiere dovunque alla rinfusa), si sono perduti soldi ma soprattutto si è perduta ogni più flebile speranza di entrare nella normalità.

E questo è successo. Lavori effettuati, qualità dei lavori ignobile, progetto ignobile, sezioni stradali completamente sbagliate, riconsegnata la piazza che, ovviamente, era brutta come e più di prima. Inservibile per gli essere umani, abbandonata a degrado, sopraffazione, abusivismo e prepotenza di chi parcheggia per fino nel mezzo di un incrocio.

Con una aggravante: i lavori sono stati pagati dall'Unione Europea. Ebbene sì. E' rarissimo che a Roma succeda questo, ma qui è successo nell'ambito del Piano Plus di Porta Portese. Qualcosa come 11 milioni assegnati dall'Europa alla Regione Lazio che li ha girati alla città per realizzare questa importante riqualificazione che si sta procedendo a fare - c'è di mezzo a livello di progettazione anche Risorse per Roma - in una maniera a nostro avviso assurda, dannosa, indecente, lontana da qualunque standard qualitativo accettabile. E se nella zona di Piazza e Via Ippolito Nievo la situazione è quella che potete apprezzare nel video, in altre aree dove i lavori sono già terminati la qualità non è maggiore, come Via Portuense. Qualcosa di buono - andate a vedere e diteci la vostra - si è fatto soltanto a Piazza Bernardino da Feltre.  Insomma soldi dei cittadini europei che arrivano qui e vengono dilapidati. Soldi che si tradurranno in zero qualità della vita, zero qualità urbana. Stanziamenti che serviranno, forse, solo alla ditta che realizzerà lavori sulla base di un progetto inutile e sbagliato. E l'Europa, se mai manderà ispettori a controllare, si guarderà bene la prossima volta di assegnarci nuove risorse. Intanto le nostre strade e le nostre piazze sono condannate a ciò che vedete nel video e nelle foto: essere dei luoghi brutti. Ma perché?

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