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A Torino ed Asti i funerali di Faletti

Creato il 08 luglio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

C’è chi l’ha conosciuto quando cantava “Signor tenente” con il codino nel 1994, chi l’ha apprezzato come romanziere e giallista, chi (probabilmente i più giovani) ricorda il suo accento astigiano, la barbetta curata e gli occhi glaciali del professor Martinelli in “Notte prima degli esami”. I funerali del decisamente poliedrico Giorgio Faletti, classe 1950 e stroncato da un tumore lo scorso 5 luglio, sono avvenuti il 7 luglio. La tappa iniziale è la camera ardente delle Molinette di Torino, ospedale dov’era ricoverato durante gli ultimi giorni di vita. La camera è stata aperta sin dalle sette del mattino, per accogliere amici e semplici ammiratori che nel complesso di corso Bramante hanno dato l’ultimo saluto a Faletti. Tra loro, verso le undici, anche la moglie Roberta Ballesini, che ha richiesto di poter rimanere alcuni minuti sola con il marito dopo aver deposto sul feretro un mazzo di rose. La camera ardente torinese è rimasta aperta fino alle ore 13.
A quell’ora il feretro è stato portato fino ad Asti, città natale di Faletti che per tutta la giornata dell’8 luglio porterà il lutto cittadino, dov’è stata allestita una seconda camera ardente per il comico e scrittore. Quella astigiana ha sede nel foyer del Teatro Alfieri della città, con apertura dalle 15 alle 19. L’8 luglio l’apertura è prevista invece tra le 10 alle 15, prima del corteo che porterà la bara in processione fino alla Collegiata San Secondo per le esequie. Secondo le espresse richieste della famiglia di Faletti, sono stati pochi i mazzi di fiori ad accompagnare l’artista artigiano; al posto degli omaggi floreali è stato infatti espresso il desiderio di fare una donazione a favore dell’Aicr, acronimo per l’American Institute for Cancer Research. Alcuni mazzi però sono stati comunque deposti per Faletti, accompagnati dai bigliettini più diversi di amici e fan.

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