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Addenocchiate e vaseme ‘sti mmane

Creato il 01 dicembre 2011 da Tnepd

Il bel tenebroso prima di andare a letto.

L’eterno secondo, il figlio dei quartieri bassi destinato a una vita al di sotto delle sue possibilità, un’altra vittima del familismo amorale. Questo è Satana, per gli amici Lucy.

Satana, in greco Satanâs, latino Satănas, italiano La Russa, significa “avversario”, “colui che si oppone”. Dunque in Italia siamo certi non esista.

I nomi tradizionali del diavolo sono: Abraxas, Asmodeo, Astaroth, Baal, Baphomet, Belial, Belzebù, Demonio, Diavolo, Emaus, Eblis, Lucifero, Mefistofele, Satana, Tuberoch, Vista.

È l’incarnazione e la personificazione del principio del male supremo.
Più di Breivik.
Meno di una moglie.
Molto meno di un Breivik tua moglie.

Vi sono diverse forme di adorazione del diavolo. Ad esempio il satanismo acido, praticato da persone dedite a fatti criminosi, azioni violente, stupri, uso di droga e profanazione di cimiteri, abusi su giovani donne, nonché la vostra attuale erezione.

Fin da piccolo vedi Satana mentre suona un assolo di chitarra e scappa in Harley Davidson con la playmate del mese. Sarà cattivo quanto vuoi ma l’ufficio stampa è da paura.

Nell’ebraismo il concetto di “diavolo” non esiste, sostituito da quello più minaccioso e angosciante di “insolvenza”

Dio e il Diavolo rappresentano l’eterna lotta tra il bene e il male, la luce e il buio, la libertà e un ausiliare del traffico.

Lucifero era il più bello fra gli angeli e per orgoglio si ribellò a Dio. Creatore della sua bellezza e del suo orgoglio.

E Dio si rivolse al serpente tentatore, maledicendolo e condannandolo a strisciare sul proprio ventre, e il serpente cercò di soffocare le risa.

I vangeli raccontano che dopo quaranta giorni di digiuno, il Diavolo venne a tentare Gesù. O almeno questo dice uno che ha digiunato quaranta giorni.

Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo, che possedeva i negativi della prossima campagna di Intimissimi. E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, una volta ottenuta la tessera dei Radicali, ebbe un leggero languorino.
Allora il Tentatore Gli si accostò e disse: “Se sei Figlio di Dio, fa’ che questi sassi diventino pane, con tanto cioccolato fuori e un cuore di latte dentro”.
Ma Egli, dopo aver picchiato Andrew Howe, rispose: “Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.
Chissà quand’è che Dio ha pronunciato la parola ‘troie’.
Allora Satana Lo condusse con sé nella Città Santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e Gli disse: “Se sei Figlio di Dio, buttati, e non ti accadrà nulla”.
Gesù gli rispose: “Andiamo Lucy, è così che convinco le ragazze a perdere la verginità. Puoi fare di meglio”.
Di nuovo il Diavolo Lo condusse con sé sopra un monte altissimo e Gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e Gli disse: “Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”.
Ma Gesù gli rispose: “Vattene affanculo, Satana! Non me ne frega un cazzo se hai dimenticato a casa i negativi della prossima campagna di Intimissimi: o torni indietro a prenderli o non se ne fa niente!”
E fu così che il Bene vinse sul Male.

Ma se il diavolo sta ancora là, con tutta l’onnipotenza di Dio, piaghe e saette, creazione e Apocalisse, non vi pare sia lui da adorare piuttosto che un occhio in un triangolo?

Ecco la testimonianza di chi lo ha conosciuto di persona:

Lo conobbi nel deserto, io avrò avuto trent’anni. Ero lì per farmi di peyote quand’ecco che mi si avvicina questo tizio che ha tutta l’aria di essere un agente assicurativo. Mi dice:
“Visto quanti sassi? Si sono formati nel corso di milioni di anni, granello su granello, trasformandosi in solida roccia. Sai che potresti fare lo stesso coi tuoi risparmi?”
“Ma mio padre dice che i sassi li ha creati lui, nell’arco di un giorno”.
“Allora potresti dire a tuo padre di trasformare questi sassi in pane? Qui non c’è neanche un Burger King…”
“Non lo so, amico: siamo sicuri che questi sassi siano biologici?”

Parlammo del più e del meno, e presto scoprimmo che lui conosceva bene mio padre:
“Da giovani siamo stati coinquilini, finché mi ha scoperto a letto con la sua ragazza e mi ha cacciato di casa. Meglio così, era fissato con le regole: non fare questo, non fare quello”.
Gli dissi che vivevo con mia madre e il suo compagno, un perfetto fallito, e che mio padre non lo vedevo mai. Disse:
“Hai mai pensato a una pensione integrativa? Mettendo da parte poco denaro ora, a settant’anni ti godrai una vecchiaia serena”.
“Non lo so, amico. Noi ebrei non siamo bravi con i risparmi. E poi ho tutta la vita davanti per pensarci”.
Non aggiunse nulla e sparì in una nube di fumo. Scintille piroettavano ovunque, c’era un forte odore di zolfo e nell’aria risuonava un assolo di Van Halen: il peyote stava facendo effetto.

Il Diavolo vuole la tua anima in cambio di una vita terrena di successo. Dio pone delle regole alla tua vita terrena per garantirti un’anima immortale.
Quindi credo che d’ora in avanti li chiamerò semplicemente “uovo” e “gallina”.

Una volta ho cercato di vendere l’anima al Diavolo, ma no: niente da fare. C’è crisi anche all’inferno e ci siamo messi d’accordo per una permuta.

“Io ti evoco, Oscuro Signore delle schiere infernali. Sorgi con le tue armate, abbeverati al sangue di questi infanti che per te ho sacrificato, palesati insieme alle tue legioni di tenebra, e mostrami COME CAZZO SI USA QUESTO DIGITALE TERRESTRE!”.


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