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Addio a Joe Cocker: un cancro ai polmoni ha portato via il mito del rock all’età di 70 anni

Creato il 23 dicembre 2014 da Alessiamocci

“Baby, take off your coat…real slow/ Baby, take off your shoes…here, I’ll take your shoes/ Baby, take off your dress/ Yes, yes, yes/ You can leave your hat on/ You can leave your hat on/ You can leave your hat on.//”

Sono queste le parole della canzone “You Can Leave Your Hat On”, scritta da Randy Newman e resa celebre dalla voce di Joe Cocker e divenuta la colonna sonora della scena piccante dello spogliarello nel film “Nove settimane e mezzo”. Un altro grande della musica se n’è andato e non vedrà le luci dell’ormai imminente 2015.

John Robert Cocker, nato a Sheffield, in Inghilterra, il 20 maggio 1944 è morto il 22 dicembre 2014 a Crawford, in Colorado, nel suo ranch, per un terribile tumore ai polmoni. Ad annunciarlo la BBC dopo aver avuto la notizia dal suo agente Barrie Marshall che l’ha seguito per tutta la vita e che dichiara che sarà difficile riempire il vuoto che l’amico ha lasciato.

La sua carriera musicale comincia all’età di 15 anni e la sua prima band è quella degli Avengers, poi fa parte dei Big Blues e della The Grease Band. Sono anni in cui ad imperare in Inghilterra erano i Beatle ed il suo primo singolo è proprio la cover dei Beatles “I’ll Cry Instead”.

A portargli il successo internazionale è la partecipazione al mitico concerto di Woodstock dove cantò “With a Little Help from My Friends”, un’altra cover dei Beatles.

Un’altra esibizione di grande successo fu quella del 1969 all’Ed Sullivan Show. In Inghilterra, pur essendo il suo Paese d’origine, il successo diminuì mentre il contrario avvenne negli Stati Uniti d’America. E’ qui che la sua voce rock trovò le sue radici musicali e canzoni come “Cry Me a River” e “Feelin’ Alright” lo fecero amare da mezzo mondo.

La sua potente versione di “The Letter” dei Box Tops gli fece raggiungere la top ten negli Stati Uniti d’America.

Gli anni successivi furono caratterizzati da alcool e droga e l’abuso di questi lo portarono ad uno stop temporaneo forzato. Negli anni ’80 tornò però sulle scene con il duetto con Jennifer Warnes, “Up where we belong” adoperato per la colonna sonora del film “Ufficiale e gentiluomo” del 1982, che valse loro il Golden Globe come miglior canzone originale e l’Oscar come miglior performance di un duo o gruppo nel 1983. Curioso poi scoprire che in realtà il produttore Don Simpson avrebbe voluto togliere la canzone in quanto la considerava destinata all’insuccesso.

Joe Cocker ha collaborato con tanti dei grandi autori e cantanti di tutto il mondo. In Italia ricordiamo il duetto con Eros Ramazzotti del 1998 con la canzone “That’s All I Need to Know” inserita nell’album “Eros Live”.

Il suo ultimo concerto è stato a Londra, proprio nella sua Inghilterra, forse per dare un ultimo saluto alla terra che gli diede i natali.

Nonostante la tristezza e l’incredulità del mondo intero per la sua scomparsa la sua voce graffiante e la sua grinta rimarranno per sempre nel cuore di chi lo amava.

 

Written by Rebecca Mais

 

 


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