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Addio all’armonica western di Franco De Gemini: ha suonato in più di 800 colonne sonore

Creato il 27 luglio 2013 da Alessiamocci

“Se riesci a trasferire quello che hai nel cuore dentro il suono e ogni volta che capita lo fai in una maniera sempre bella ma differente come intenzione, allora va bene.”

Addio all’armonica western di Franco De Gemini: ha suonato in più di 800 colonne sonoreQueste le parole che Franco De Gemini pronunciò durante la sua apparizione al Festival Internazionale del Cinema d’Arte di Bergamo del 2010. Probabilmente a tanti il nome non dirà molto ma De Gemini è stato lo storico suonatore dell’armonica che ha reso più suggestive le pellicole per le quali suonò.

Il noto compositore nacque a Ferrara nel 1928 e trascorse la sua adolescenza a Torino dove studiò musica e dove cominciò a suonare nelle orchestre della città. Fu in giovane età che nacque il suo interesse per l’armonica che ben presto divenne passione tanto da creare negli anni ’40 il C.A.T., il Club Armonicisti Torinesi.

Successivamente suonò con l’orchestra dell’Eiar di Torino e fece parte dell’orchestra di Sanremo nel 1957.

Negli anni ’50 cominciò la sua collaborazione in alcune colonne sonore, la prima fu “Pane, amore e fantasia” nel 1953.

Addio all’armonica western di Franco De Gemini: ha suonato in più di 800 colonne sonoreEntrò poi nell’orchestra del maestro Berto Pisano, con cui registrò anche musiche per la televisione, incidendo negli studi della Fonit Cetra in via Bertola a Torino.

Nel corso della sua carriera ha collaborato con importanti personaggi del mondo cinematografico e musicale: da Ennio Morricone ad Armando Trovajoli, da Nico Fidenco a Nicola Piovani, solo per citarne alcuni. Negli anni ’60 ha collaborato anche con Fabrizio De André suonando nella reincisione del brano “La ballata dell’eroe”.

Ha suonato in più di 800 colonne sonore e tutti noi ricordiamo le sue creazioni all’interno degli spaghetti western di Sergio Leone. Ma senza dubbio una delle sue partecipazioni più importanti e autorevoli è stata quella del 1961 alla registrazione della colonna sonora di West Side Story, scritta da Leonard Bernstein.

Nel 1968 ha fondato le edizioni musicali e l’etichetta discografica Beat Record erigendo uno dei più importanti cataloghi di colonne sonore per il cinema e la televisione. Per anni è stato membro del Consiglio Direttivo e Probiviro nell’ Afi, Associazione Fonografici Italiani e Presidente di Capi, per promuovere relazioni nel mondo tra compositori, autori, produttori e interpreti musicali.

È stata una fortuna per chi, come me, ha avuto l’opportunità di sentirlo suonare live ed di ascoltare i suoi appassionati racconti che rievocavano delle esperienze quasi mitiche.

Addio all’armonica western di Franco De Gemini: ha suonato in più di 800 colonne sonoreIl20 luglio 2013 Franco De Gemini ha lasciato questo mondo dopo una lunga malattia ma siamo certi che avrà ritrovato l’amico Sergio Leone e chissà che non stiano pensando insieme ad una nuova composizione per armonica il primo e ad un nuovo film in cui poterla inserire il secondo.

Le principali colonne sonore in cui ha suonato Franco De Gemini :

1953 – Pane, amore e fantasia di Alessandro Cicognini (regia di Luigi Comencini)

1961 – West Side Story di Leonard Bernstein (regia di Jerome Robbins e Robert Wise)

1964 – Per un pugno di dollari di Ennio Morricone (regia di Sergio Leone)

1965 – Italiani brava gente di Armando Trovajoli (regia di Giuseppe De Santis)

1966 – Il buono, il brutto, il cattivo di Ennio Morricone (regia di Sergio Leone)

1967 – Colpo maestro al servizio di sua maestà britannica di Francesco De Masi (regia di Michele Lupo)

1967 – Gentleman Jo… uccidi di Bruno Niccolai (regia di Giorgio Stegani)

1968 - 7 Winchester per un massacro di Francesco De Masi (regia di Enzo G. Castellari)

1969 – C’era una volta il west di Ennio Morricone (regia di Sergio Leone)

1969 – Angeli bianchi…angeli neri di Piero Umiliani (regia di Luigi Scattini)

1970 – Lo chiamavano Trinità di Franco Micalizzi (regia di Enzo Barboni)

1973 – La proprietà non è più un furto di Ennio Morricone (regia di Elio Petri)

1979 – Io sto con gli ippopotami di Walter Rizzati (regia di Italo Zingarelli)

Written and photo by Rebecca Mais


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