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Amelia, La Mia Pasta Madre [1^ Parte]

Da Valentina
Come vi avevo accennato in questo post, ho in questi giorni attivato e quindi auto prodotto la pasta madre, o lievito madre, o naturale, chiamatelo come meglio credete. 

Ho affrontato a testa alta la sfida e finora sto procedendo per gradi affinché la mia 'bimba', battezzata il secondo giorno 'Amelia' cresca voluminosa e faccia tante bollicine. Finora non mi ha delusa e ne vado molto fiera. Tutto sta nell'iniziare con una buona dose di autostima, ragazze, eh sì, quella serve in grandi dose in preparazioni simili. 

Siccome ero profana, fino a qualche tempo fa, su tale preparazione e come vi accennavo, ho letto e riletto decine di informazioni a riguardo, dai vari siti su questo argomento, alla fine mi sono soffermata sul procedimento di Sara Papa, perciò ho usato, come spiega lei, solo acqua e farina di tipo 0, macinata a pietra, del mulino del mo paesello. 

C'è chi usa tra gli ingredienti un attivatore per accelerare la fermentazione, tipo il miele o la polpa della mela, io non ho seguito questa corrente di pensiero, rimanendo sul classico.Inoltre ho seguito i consigli del gruppo di Facebook <<Pasta Madre>> e ho usato pochi quantitativi, soprattutto perché nei primi rinfreschi l'eccesso, o esubero, va gettato via, prima dell'attivazione vera e propria, in cui invece potrete usare l'esubero per vari tipi di preparazioni, essendo comunque LM non rinfrescato (ma poi ne parleremo in un altro post, altrimenti vi intreccio le idee).                       Ingredienti Per 300 gr Di Lievito Madre:
200 gr farina 0 macinata  a pietra100 gr acquaProcedimento:
Unire la farina e l'acqua, versandola poco per volta.

Lavorare la pasta con le mani, o se preferite con il gancio a spirale nella planetaria, per qualche minuto, affinché otterrete un panetto liscio e compatto.

Incidete la superficie con una lama affilata a x e riponete il panetto in un recipiente di vetro, alto, ben pulito, lasciando aperto ma coperto con una garza umida o come nel mio caso un tovagliolo umido. Quando arriverà il giorno del rinfresco, dovete eliminare la superficie che tenderà ad essere un po' più dura, tipo crosta, rispetto alla restante pasta. 

All'inizio, per evitare sprechi, pesate 100 gr di pasta madre, 100 gr di farina (all'inizio usate lo stesso tipo, poi via via potrete cambiarla) e metà dose di acqua , perciò 50 gr.

N.B. L'importante è che ricordiate che la pasta madre e la farina hanno lo stesso quantitativo, mentre per l'acqua se ne usa la metà. 

Devo dire che Amelia è cresciuta sin dal primo giorno di auto produzione.

Ho iniziato lunedì 22 settembre e l'ho seguita quotidianamente, qui è dopo 24 ore

Amelia, La Mia Pasta Madre [1^ Parte]

e qui dopo 48 ore, il 24 settembre, al 1^ rinfresco: 
Amelia, La Mia Pasta Madre [1^ Parte]

Con il passare dei giorni meno foto, ma sempre tanta accortezza, qui al 2^ rinfresco, oggi  26 settembre: 

Amelia, La Mia Pasta Madre [1^ Parte]

Farò un 3^ rinfresco domenica mattina e poi procederò con un rinfresco una volta al giorno per altri 8/9 giorni, continuando a fotografare, quindi restate sintonizzati che tra una settimana arrivo con la 2^ parte e spero con la tanto agognata attivazione.... to be continued ...



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