Magazine Cinema

Ap-Punti, autopsie di recensioni (N°2): Cheap thrills

Creato il 02 dicembre 2014 da Giuseppe Armellini
Ap-Punti, autopsie di recensioni (N°2): Cheap thrills
questa rubrica ha due caratteristiche: le recensioni per punti e la possibilità di visionare i film, in maniera legale sul tubo. Per questo secondo episodio ho scelto un film consigliatomi da uno dei pochi di cui mi fidi cinematograficamente, che mi ha anche "accompagnato" durante la visione (chiedendomi alla fine se mi fosse piaciuto, e quando avessi pubblicato la recensione, quasi fosse una sua creazione)

  • immagini normali, tempi normali, niente tagli, niente flashback o flashforward: tutto avviene in una notte

  • tanta macchina a mano (che non infastidisce)

  • qualche scavalcamento di campo, che non infastidisce, come sopra

  • vero, reale nient'altro può definirlo meglio

  • cambi di fuoco ben fatti e significativi; tutto è studiato, niente viene buttato a caso davanti la mdp, si vede l'amore e la cura che vi è stata messa in ogni inquadratura

  • vero, reale reality dell'umiliazione

  • angosciante, violento ma non fisicamente, fino ad un certo punto: dopo la violenza psicologica si passa a quella fisica, ed è lì che il film dà il meglio di sé

  • tutto si fa per i soldi per la famiglia (vedi BB), però non credo, personalmente, sia una cosa sempre e comunque bella

  • "chi è il vero fallito?" una domanda che ci poniamo da soli, anche prima che venga fatta da uno dei protagonisti, e che è di certo la critica più forte che viene mossa dal film/regista

  • cambia la gente, ma non i problemi

  • i problemi del liceo vengono portati dietro, come un piccolo zaino perennemente dietro la schiena, per tutta la vita, senza possibilità di salvezza

  • per soldi nessuno ha dignità, tutti preferiscono esser ricci piuttosto che fare gesti che tutti reputano ignobili e meschini 

  • twist finale prevedibile, seppur ben fatto, anche se lo sceneggiatore cerca di spingere lo spettatore verso un twist che in realtà si svela un doppio twist (vedere per credere) 

  • ci si aspetterebbe un finale più buono, più "amichevole"

  • coppia di ricchi di merda, come quelli di una poltrona per due
     
  • il $ rende l'uomo il peggiore essere sulla terra, senza possibilità di scampo, neanche se il fine è buono

  • il pomodorometro è all' 89%: giusto! (questo rimane uno dei pochissimi siti affidabili, non sempre, ma è, finora, e per i miei gusti, il migliore)

  • nel cast l'unico famoso è David Koechner, che ci ha fatto ridere parecchio, e qui ci inquieta fino al midollo; in alcuni momenti sembra quasi essersi affezionato, ma non alle due povere vittime quanto al giochino che ha instaurato con la moglie, una meravigliosa ed eterea Sara Paxton

  • i due "amici" sono interpretati da Pat Healy (il cui Craig sembra una via di mezzo tra Earl Jehoshaphat Hickey e Simon Pegg) e Ethan Embry che interpreta un qualsiasi Vince, amico che chiunque ha: pochi soldi, tanti casini, un pò stronzo e bullo da ragazzo che si porta dietro la bullosità anche da adulto

  • un film dove viene fatto mangiare un cane appena ammazzato e arrostito, merita la visione, e merita anche che io lo consigli a chiunque

  • il making of  (presente sul tubo) apre gli occhi su tante scelte e tante scene, ed è davvero piacevole vedere cosa ci sia dietro e come sia reso una particolare inquadratura

  • il film purtroppo non ha trovato distribuzione in Italia (se non tramite il tubo), mentre è stato possibile trovarlo in sala in quasi tutta Europa, in Australia, Canada e Asia (e in tutti gli altri paesi direttamente in home-video)

  • la pellicola è costata 200000$ incassandone, in sala, solo 59000$: è stato quindi un flop al botteghino (anche se c'è da considerare che nei 59000$ mancano tutti quelli derivanti dall'home-video)

  • la struttura del film è come un videogioco: ad ogni "livello" superato si passa a quello più difficile, ma al contempo, più remunerativo

  • il titolo è PERFETTO: traducibile, ignobilmente, in "emozioni a buon mercato"

qui sotto metto il trailer e poi il film completo (in lingua originale)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :