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Appello a Matteo Renzi: Marta Leonori non si tocca! C'è chi cerca di sabotare la giunta, ma blog e associazioni si mobilitano a favore dell'assessore alle attività produttive

Creato il 19 novembre 2014 da Romafaschifo
Appello a Matteo Renzi: Marta Leonori non si tocca! C'è chi cerca di sabotare la giunta, ma blog e associazioni si mobilitano a favore dell'assessore alle attività produttiveAppello a Matteo Renzi: Marta Leonori non si tocca! C'è chi cerca di sabotare la giunta, ma blog e associazioni si mobilitano a favore dell'assessore alle attività produttiveLe turbolenze sulla Giunta non sono di certo finite con la giornata di ieri e con il pur abbastanza centrato discorso del sindaco Ignazio Marino in aula in Campidoglio. Il possibile e da tantissimi auspicato collasso dell'esecutivo cittadino che governa da un anno e mezzo la Capitale d'Italia può essere dietro l'angolo. Solo accantonato per qualche giorno o ora.
Potrebbe avvenire ad esempio grazie o per colpa di Atac. I conti correnti dell'azienda sono stati bloccati dal tribunale a causa di una vertenza con Tevere TPL, il rischio è non pagare gli stipendi e bloccare totalmente il trasporto pubblico. Una tegola che, se non evitata, porterebbe il sindaco, già in deficit di credito con la maggioranza e con la città, a caracollare. Potrebbe essere questa la scusa per mandare un nuovo attacco. E l'inquietante intervista del consigliere Francesco D'Ausilio oggi al Corriere ad Ernesto Menicucci la dice lunga. Vedremo.
Ma perché il PD a Roma non è un partito sano come invece magari è da altre parti del paese? Il meccanismo è semplice: personaggi abominevoli di cui è consigliabile non fare i nomi vincono competizioni elettorali (non solo elezioni comunali e municipali, ma anche congressi interni) con l'aiuto economico di gruppi di potere che dopo, a tempo debito e al momento giusto, passano all'incasso. Funziona così. E' la sciagura che c'è dietro al sistema delle preferenze che qualcuno considera "democrazia" e che invece nel 90% dei casi (sicuramente in Italia) è sinonimo di clientela. Il motivo per cui il Partito a livello centrale non si occupi di questa anomalia romana non è noto. Ma fa paura.
Appello a Matteo Renzi: Marta Leonori non si tocca! C'è chi cerca di sabotare la giunta, ma blog e associazioni si mobilitano a favore dell'assessore alle attività produttive

In tutto questo, come abbiamo raccontato ieri con il nostro articolo sul multa-gate e sulle discontinuità apportate dalla Giunta Marino, ci sono appunto persone più sane, che non sono all'interno di queste logiche. Tra queste c'è Marta Leonori, l'assessore che tra mille difficoltà e troppi rallentamenti (e per questo l'abbiamo sempre durissimamente criticata non più tardi di quattro giorni fa proprio qui) sta portando a casa la riforma epocale della immonda cartellopoli romana. L'assessore che tra mille difficoltà e ancor più rallentamenti sta mettendo mano all'ambulantato in una città che muore di bancarelle, camion-bar, urstisti, castagnari per un totale di 12mila postazioni, un esercito di degrado e concorrenza sleale che stroncherebbe il commercio di qualsiasi città!

Marta Leonori ieri ha incassato l'appoggio di una vastissima schiera di blog e associazioni anti-degrado nell'ambito di una lettera aperta, che pubblichiamo in alto, addirittura indirizzata a Matteo Renzi. Non è un interlocutore utopistico, il primo ministro. E' al contrario l'intenzione lucida di chi a Roma segue le vicende cittadine con preparazione, di richiedere l'attenzione del capo del governo su quello che sta succedendo nel PD romano. Il Nazzareno non può ignorare. Non più. Deve agire. E nell'agire, Renzi, a Roma, si guardi dai renziani. Si guardi da quegli esponenti del partito che, pur terminali di interessi assurdi e inconfessabili ai danni della città, si sono già ricollocati nelle vicinanze dell'ex sindaco di Firenze. 



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