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Battuto anche il “mitico” 2000 Dati macro e trimestrali d...

Da Pukos
Battuto anche il “mitico” 2000 Dati macro e trimestrali d...

Battuto anche il “mitico” 2000

Dati macro e trimestrali deludenti. Bene Ibm, The Travelers e Pfizer. In calo 3M, P&G ed Intel. Sul Nasdaq crolla Texas Instruments dopo i conti.

L’andazzo non cambia, pessimi dati macro e la Borsa che sale, se continua così dobbiamo auspicare che anche gli Stati Uniti finiscano in recessione, verrebbero polverizzati tutti i record, ci ritroveremmo il DJ oltre i 20.000 punti lo S&P500 a 2.500 punti ed il Nasdaq a 6.000 punti.

Oggi il Nasdaq ha stabilito il proprio massimo assoluto facendo segnare al fixing 5.056,06 punti, più dei 5.048,62 dello storico 10 marzo 2000.

Ma preannunciamo che domani questo record sarà con ogni probabilità nuovamente battuto perché immediatamente dopo la chiusura sono state rese note le trimestrali di Microsoft, Google ed Amazon e le prime due sono state accolte dai favori del mercato (almeno guardando a quanto sta accadendo nell’after hours).

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa è accaduto oggi partendo dai dati macro e cominciando da quelli del mercato del lavoro. Le prime richieste di sussidi alla disoccupazione sono salite a 295.000 unità, il consenso era invece per una diminuzione a 288.000 unità.

Il peggio, però, arrivava a mercati aperti quando veniva reso noto prima il PMI manifatturiero sceso a 54,2 punti (le attese erano per una risalita fino a 56 punti), e poi le vendite di nuove case che a marzo sono letteralmente crollate (-11,4%!!!) a 481.000 unità, un dato decisamente peggiore rispetto alle previsioni degli economisti (520.000 unità).

Dati così negativi portavano euforia a Wall Street che, partita in territorio negativo azzerava in poco tempo le perdite e schizzava al rialzo. Ovviamente ingiustificato, quindi tutti continuano a dire che la Borsa sale perché con dati macro così negativi la Yellen non si azzarderà neppure a parlare di tassi, quello ormai è un argomento tabù.

In pratica oggi abbiamo saputo che aumentano le persone non occupate, il comparto manifatturiero risente pesantemente dell’apprezzamento del dollaro ed il mercato immobiliare potrebbe nuovamente entrare in crisi …

… quali notizie migliori per la Borsa … che infatti è salita.

Occupiamoci ora delle trimestrali. Ieri sera, a mercati chiusi, avevamo conosciuto quelle di Facebook e di Texas Instruments, deludente la prima e disastrosa la seconda.

In giornata abbiamo cominciato con Procter & Gamble, i cui ricavi sono rimasti ben al di sotto delle attese del mercato, è andata meglio a Caterpillar che ha fatto meglio del consenso (ma il mercato non l’ha premiata) ed infine brutte notizie da General Motors (ed il mercato ha punito il colosso dell’auto).

Insomma anche dalle trimestrali non sono arrivate buone nuove, ma, come detto, il mercato ha un’unica direzione e dopo tutte queste notizie negative ha incrementato i guadagni.

Soltanto nell’ultima mezz’ora di contrattazione sono arrivate delle vendite che quindi hanno ridimensionato i guadagni.

Dow Jones (+0,11%) riparte con decisione IBM (+2,95%), rimbalza The Travelers (+1,43%) che recupera parte delle perdite avute in seguito alla trimestrale, quindi Pfizer (+1,23%) di nuovo pronto a superare i massimi dell’anno

Sul fondo due titoli che hanno comunicato la trimestrale, si tratta di 3M Co. (-3,04%) e P&G (-2,58%), in calo anche Intel (-1,07%).

S&P500 (+0,24%) vola AT&T (+4,17%) che parte bene e finisce meglio, gran balzo anche per eBay (+3,77%) quindi il miglior petrolifero di giornata, National Oilwell (+3,37%)

Sul fondo tre titoli che hanno comunicato la trimestrale, Texas Instruments (-6,83%), General Motors (-3,34%) e Facebook (-2,62%).

Nasdaq (+0,41%) in vetta titoli con una bassa capitalizzazione: OReilly Automotive (+5,37%) che va a polverizzare il proprio record storico, bene anche Citrix Systems (+3,97%) e Directv (+3,30%)

Scende sotto quota 100 dollari Nxp Semiconductors (-4,00%), in calo anche Avago Tech (-2,99%) ed Alexion Pharma (-1,92%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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