Berlino furiosa

[Berlin] Ora Berlino è fuoriosa, là fuori. Ha lasciato la sua afosa, insopportabile cappa estiva ed esplode in un tuono dopo l'altro, in un rumorio imbarazzante e ininterrotto di sogni mal digeriti. Non ha nulla del contegno della pioggia nordica, appiccicosa, freddissima e continua. Questa città brucia le sue cartucce in un attimo ed è solo all'inizio. È irriconoscibile, spaventosa. Viene giù plumbea, penetrante, illuminando il cielo in un sabba di rapide voci che si chiamano da lontano e subito spariscono nel nulla, come terrorizzate.
Berlino vendicativa, Berlino permalosa, che ricorda chi è: il pegno di un'estate per un inverno intero. E riprende: inattese, tacciono le stelle.