Magazine Società

Caccia al negro, caccia al cristiano, caccia pure al musulmano

Creato il 15 dicembre 2011 da Dragor

Da qualche tempo anche in Europa sta facendo furore il massacro all’americana, quello in cui un tizio prende un’arma e sparacchia a caso sulla folla. Ma c’è qualche differenza. In America i cecchini erano reduci dal Vietnam un po’ suonati che credevano di sparare sui musi gialli. Fortunatamente morta di vecchiaia, questa generazione è stata sostituita da liceali complessati che sparano sui compagni. In Europa, invece, di solito ci sono motivazioni ideologiche. Lo sparatore di Firenze è un fascista che si è fatto la sua caccia al negro, in linea con gli isterismi razzisti dei suoi congeneri. Una sola nota stride in questo episodio a suo modo esemplare: il tiziosi è suicidato, una cosa strana perché di solito i fascisti non hanno rimorsi e sono felici di vivere per godersi il risultato dei loro misfatti. Speriamo che questo evento serva ad aprire in Italia un dibattito serio sull’immigrazione invece della sterili baruffe fra buonisti e fascisti che si sono viste finora. Per cominciare, il sindaco di Firenze potrebbe regolarizzare il commercio come si fa nel resto d’Europa, invece di permettere ai venditori ambulanti di trasformare una delle più belle città del mondo in un souq. La colpa è del sindaco, sia ben chiaro, non degli ambulanti. In mancanza di una regolamentazione, gli ambulanti fanno soltanto il loro lavoro e vanno rispettati come qualunque altro commerciante.

Mentre il buon Gianluca sparacchiava sui senegalesi a Firenze, a Liegi l’islamista Nordine Amrani tirava bombe sui clienti del mercato di Natale, presumendoli cristiani perché festeggiavano con acquisti di giocattoli e zucchero filato il prossimo anniversario della nascita del loro profeta. Prima di ammazzare 4 poveracci fra cui un bambino di 2 anni,per misura di sicurezza casomai le bombe non fossero esplose aveva fatto fuori la domestica della sua vicina. Poi si è tolto la vita, ma in questo caso il suicidio è comprensibile, visto che in paradiso lo aspettavano 70 vergini impazienti di premiarlo per la sua strage di infedeli. Un pazzo? Com’è noto, 1000 pazzi fanno una religione. Su Facebook i suoi correligionari gli hanno dedicato un sito e nella sua casa, insieme a circa 9000 armi da guerra per fare una jihad in piena regola, sono stati trovativari esemplari del suo libro preferito, un sacro testo che ordina di fare esattamente quello che ha fatto.

Così il norvegese Brevnik, che voleva un’Europacristiana e si faceva la sua crociata,aveva in tasca un libro che gli ordinava “uccidi chi serve altri dei, la tua mano sferri il primo colpo per dargli la morte e seguano le mani del popolo.” Ma scusate, lasciate circolare questi testi in milioni di esemplari, giurate che li ha dettati Dio in persona e poi vi meravigliate se qualcuno li prende in parola? Un po’ di coerenza, per favore.

Dragor


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine