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Calcio a 5 - Europei 2014, domani il quarto azzurro: Italia-Croazia, l'ora della verità.

Creato il 03 febbraio 2014 da Andreakur
Se il risveglio dopo la Slovenia non era stato dei migliori, quello post-Azerbaigian è stato dolcissimo. Il perentorio 7-0 che la Nazionale italiana di futsal ha inflitto ieri alla Lotto Arena alla squadra guidata da Alesio è valso agli Azzurri la qualificazione ai quarti di finale del Campionato Europeo, addirittura da primi in classifica nel Gruppo C. Non c’è però tempo per cullarsi sugli allori, il programma di Belgio 2014 ora diventa fittissimo e già domani si torna in campo (ore 18, diretta tv su Eurosport) per giocarsi contro la Croazia un posto tra le prime quattro d’Europa. La nazionale guidata da Roberto Menichelli prenderà confidenza con il parquet dello Sportpaleis, imponente palazzetto da 15mila posti dove il torneo si sposta per la fase a eliminazione diretta, direttamente domani, il giorno dei quarti di finale.
“La Croazia è un’ottima squadra, penso ci troveremo di fronte a una partita tipo quella con la Slovenia”, spiega Menichelli alla vigilia, “Loro tendono a fare un’ottima fase difensiva, molto attenta, e a sfruttare il campo per le ripartenze; dovremo essere bravi a non prestare il fianco in questo senso, proporre un gioco d’attacco ma con precauzioni per non esporci alle ripartenze. Anche perché loro hanno individualità molto buone e capacità di buttarsi bene nello spazio”.
Con Matija Capar portiere di movimento, la formazione di Mato Stanković ha rimontato sia la Spagna sia la Repubblica Ceca all’Europeo di Anversa. “Ricorrono spesso a questa tattica, come l’Azerbaigian, anche se questa è una partita diversa perché a eliminazione diretta e si parte dallo 0-0”, ricorda il Ct azzurro, “Studieremo nel dettaglio le loro partite e nel caso adottino questa tattica, ci faremo trovare pronti e ben preparati a difendere di squadra. Credo che comunque a questa strategia possano ricorrere solo nelle battute finali di gara e in caso di nostro vantaggio”.
Oggi la squadra è stata impegnata in tarda mattinata in una riunione tecnica con analisi video della Croazia e nel pomeriggio ha lavorato nella palestra dell’albergo, con circuiti cardio-vascolari coordinati dal preparatore atletico Valerio Viero e dal dottor Nicola Pucci. Proprio il responsabile dello staff sanitario dell’Italfutsal è stato tra i più impegnati questa mattina per monitorare le condizioni fisiche degli Azzurri, con l’ausilio dei fisioterapisti Diego Falanga e Vittorio Lo Senno. La situazione da tenere maggiormente sotto controllo è quella di Stefano Mammarella, uscito ieri nel finale della sfida con l’Azerbaigian: il portierone azzurro è rimasto impigliato nella rete e ha avvertito il riacutizzarsi di un fastidio muscolare che si porta avanti da tempo. La presenza per i quarti contro la Croazia del giocatore, visitato ieri sera subito dopo la gara e ricontrollato questa mattina, non è comunque a rischio.
E’ già iniziata insomma la fase di recupero che viene svolta sempre dopo la partita, che questa volta acquista ancora più importanza visto il gap fisico che – causa calendario – l’Italia accuserà nei confronti della Croazia, che ha giocato l’ultima partita giovedì e avrà quindi due giorni completi di riposo in più nelle gambe rispetto agli Azzurri. Il lavoro dello staff sarà quindi mirato al reintegro e al ripristino della miglior condizione possibile. Che la Croazia arrivi a questa sfida con due giorni di riposo in più nelle gambe “un po’ mi preoccupa, è un vantaggio sul piano dell’efficienza fisica”, ammette Menichelli, “Noi avremo solo 48 ore per recuperare una partita dove sono state spese energie, oltre che fisiche, nervose e mentali. Certamente non saremo agevolati, mentre la Croazia l’ultima partita l’ha giocata venerdì. A nostro favore deve giocare però la forza che la partita con l’Azerbagian ha creato, quella di aver ribaltato le previsioni di un girone che poteva vederci non qualificati e ci ha visto invece passare come primi, come obiettivo iniziale. La preoccupazione si è tramutata in esaltazione e se siamo bravi a cavalcare l’onda, può tornare a nostro vantaggio”.
Ci sono quattordici precedenti tra Italia e Croazia e il bilancio parla di tredici successi azzurri e un solo pareggio; l’ultima vittoria risale all’11 febbraio 2012, in occasione dell’Europeo giocato proprio a Spalato e Zagabria, in cui la Nazionale guidata da Menichelli si impose 3-1 nella finale per il terzo posto, con reti di Saad, Honorio e Mammarella.

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