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CALCIO - Serie A, Milan-Lazio 2-2. Reja ringrazi Pato!

Creato il 10 settembre 2011 da Andreakur
Una Lazio pimpante per un tempo, umiliata poi dai cambi trapattoniani di Mister Nonno Reja, esce da San Siro con un punto importante ma che potevano essere tre visto l'andazzo della partita. I biancocelesti infatti si sono trovati avanti 2-0 grazie ai gemelli del gol Cissè-Klose, poi Hernanes ha toppato la palle del 3-0 e a quel punto il Milan è venuto alla luce con Cassano che ha regalato a Ibra il gol dell'1-2 e poi ha pareggiato addirittura di testa, lui che non è proprio un watusso. In questo risultato c'è molto (purtroppo) di Reja. Innanzitutto la posizione di Hernanes, che relega il brasiliano a comprimario quando lo scorso anno è andato a doppia cifra avendo libertà di agire a ridosso delle punte. Ora fa quasi l'incontrista e, per certi versi, tale sacrificio, scellerato, ricorda quello di Floccari (da centravanti d'area a centrocampista di ocntenimento) e di Zarate (da seconda punta ad esterno e poi terzino difensivo). Reja è più un lupetto che un aquilotto, perde il pelo ma non il vizio: riusciràa distruggere anche Hernanes? Ci sono buone probabilità, visti i primi risultati. Anche i gol del Milan sono frutto dell'errore dell'attempato mister laziale: Zauri, che ha lisciato la palla nell'occasione della prima rete milanista, e che si è fatto anticipare di testa da Cassano nell'azione del pareggio, è stato voluto proprio dal tecnico goriziano, per sostituire Radu. Ma il fatto più grave è rappresentato dalle sostituzioni: fuori Klose (centroavanti) e dentro Gonzales (centrocampista), fuori Mauri, tra i migliori (centrocampista offensivo) dentro Lulic (terzino sinistro). E dulcis infundo, a cinque minuti dalla fine, vai col catenaccio scuola Trap: esce Hernanes (che andava tolto prima, per Gonzales) e dentro Matuzalem, un altro mediano a far da muro davanti alla difesa insieme a Ledesma. E le alternative erano decisamente diverse: non era più semplice mettere Rocchi o Kozak per Klose (ovvero un attaccante per un attaccante)? Togliendo anche Mauri, Cissè è stato inutile negli ultimi 20 minuti, così come tutto l'attacco della Lazio, squadra mortificata sulla difensiva da un allenatore tremendamente catenacciaro. Il Milan non c'era, bisognava spingere sull'acceleratore, pungere in fase offensiva, Reja ha regalato attacco e centrocampo ai campioni d'Italia. E, se non ha perso il match, deve ringraziare Pato che al 92', di fronte all'ennesima sgroppata dell'incontenibile Abate sulla fascia, ha sparato alle stelle la palla del 3-2. Pensasse seriamente Reja a cambiare mentalità, altrimenti anche quest'anno vedremo la solita Lazio che si accontenta del punticino quando è il momento di accelerare. Anche di fronte al Milan.

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