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Calo di zuccheri? Ci pensa il partner!

Creato il 09 settembre 2014 da Laricercascientifica

Se vi sentite spossati, stanchi, avvertite giramenti di test e vi accorgete di essere particolarmente irritabili e nervosi, forse la spiegazione è che avete saltato la colazione del mattino o finanche il pranzo, è che avete dimenticato di sostenere il vostro organismo con il giusto apporto di nutrienti e adesso anche parlare diventa faticoso. Siete responsabili di un calo di zuccheri quindi, ma se proprio nel raggio di metri e metri non riuscite a scovare un bar, un punto ristoro, anche solo una macchinetta self-service dove potervi rifocillare e riprendere le vostre energie, ecco che i ricercatori dell’University of Western Ontario in Canada hanno pronta una soluzione diversa che può fare al caso vostro.

Secondo un loro studio pubblicato sulla rivista Psychophysiology, infatti, si può ristabilire il giusto livello di glucosio nel sangue semplicemente pensando al proprio partner. La ricerca condotta su più di 180 persone ha verificato come il solo pensiero della persona cara possa condizionare l’incremento dei valori di glucosio e migliorare, nel contempo, l’umore instabile dell’individuo. Basterebbero solo 6 minuti e non di più secondo la dottoressa Sarah Stanton, autrice principale dello studio, la quale conferma che il pensiero insistente ma positivo condiziona l’aumento dei livelli di cortisolo ed il rilascio del glucosio nel corpo. Stress positivo, così viene definito dalla ricerca, il meccanismo innescato dal nostro pensiero verso il partner, un meccanismo, però, che risulta invalidante e determina effetti del tutto contrari quando, invece, proviamo a pensare ad un amico o agli impegni che ci aspettano durante la giornata.

  • Ricerca di: University of Western Ontario in Canada
  • Pubblicata su: Psychophysiology
  • Conclusione: Sei minuti di pensieri positivi sono in grado di condizionare la produzione di glucosio nel sangue

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