CAOS NELLA SANITA’ LOMBARDO-VARESINA
I varesini stanno sperimentando ancora una volta cosa intendono i partiti di governo per federalismo .
Infatti è sotto gli occhi di molti nostri concittadini il caos che regna nella gestione di branche importantissime ( sotto alcuni aspetti vitali ) della sanità lombarda .
Mi riferisco ai recenti casi riguardanti da una parte l’aumento sconsiderato del prezzo dei farmaci generici ( anche gli antitumorali ! )da parte delle ditte con la benedizione del governo ( 15 Aprile ), dall’altro l’incapacità ormai cronica di gestire le pratiche di invalidità civile .
Nel primo caso il presidente regionale Formigoni ( PDL ) e l’assessore alla sanità Bresciani ( Lega ) sono stati a guardare ,mentre altre regioni come la Toscana intervenivano immediatamente a calmierare i prezzi aumentati a dismisura . Dopo le proteste della regione Toscana , dei sindacati ( CGIL ) , di associazioni di consumatori sembra che il governo abbia ristabilito i prezzi originali .
Ancora più caotici sono gli accertamenti per l’invalidità civile .
Dal primo gennaio ,in virtù di una legge PDL-Lega , altre competenze burocratiche per l’accertamento in capo all’ASL sono state delegate all’INPS e l’INPS accusa l’ASL di non essere attrezzata per trasmettere i dati con modalità informatizzate .
Il presidente della regione , dopo le vibrate proteste , al posto di provvedere in tempo utile a quanto previsto dalla nuova normativa ,ha pensato di usare i nostri soldi per inviare lettere di scuse alle migliaia di lombardi che attendono una valutazione ….secondo legge .
Francamente ci sembra pochino per quella che si autoincensa come regione guida !
Ma tanto paga sempre pantalone ed anche in questi casi pagano sempre i più deboli .
Il tutto in attesa dell’eldorado promesso dai nostri governanti in nome del federalismo .
Andrea Bagaglio
CAOS NELLA SANITA’ LOMBARDO-VARESINA
I varesini stanno sperimentando ancora una volta cosa intendono i partiti di governo per federalismo .
Infatti è sotto gli occhi di molti nostri concittadini il caos che regna nella gestione di branche importantissime ( sotto alcuni aspetti vitali ) della sanità lombarda .
Mi riferisco ai recenti casi riguardanti da una parte l’aumento sconsiderato del prezzo dei farmaci generici ( anche gli antitumorali ! )da parte delle ditte con la benedizione del governo ( 15 Aprile ), dall’altro l’incapacità ormai cronica di gestire le pratiche di invalidità civile .
Nel primo caso il presidente regionale Formigoni ( PDL ) e l’assessore alla sanità Bresciani ( Lega ) sono stati a guardare ,mentre altre regioni come la Toscana intervenivano immediatamente a calmierare i prezzi aumentati a dismisura . Dopo le proteste della regione Toscana , dei sindacati ( CGIL ) , di associazioni di consumatori sembra che il governo abbia ristabilito i prezzi originali .
Ancora più caotici sono gli accertamenti per l’invalidità civile .
Dal primo gennaio ,in virtù di una legge PDL-Lega , altre competenze burocratiche per l’accertamento in capo all’ASL sono state delegate all’INPS e l’INPS accusa l’ASL di non essere attrezzata per trasmettere i dati con modalità informatizzate .
Il presidente della regione , dopo le vibrate proteste , al posto di provvedere in tempo utile a quanto previsto dalla nuova normativa ,ha pensato di usare i nostri soldi per inviare lettere di scuse alle migliaia di lombardi che attendono una valutazione ….secondo legge .
Francamente ci sembra pochino per quella che si autoincensa come regione guida !
Ma tanto paga sempre pantalone ed anche in questi casi pagano sempre i più deboli .
Il tutto in attesa dell’eldorado promesso dai nostri governanti in nome del federalismo .
Andrea Bagaglio
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