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Castagnaccio con Salsa di Cioccolato al Rhum

Da Maritoallaparmigiana

Circa un anno fa avevo cucinato per la prima volta il Castagnaccio. Un dolce tipicamente toscano (ma in realtà di una regione molto più ampia) che viene spesso declinato in moltissime maniere secondo il gusto delle persone.

Le castagna migliori, ridotte a farina e cucinate come una pietanza a metà fra il dolce e salato! Benchè non per tutti ha suscitato la mia ammirazione ed ho aspettato questo periodo per riproporlo in una nuova versione gustosissima e atipica!

Questa volta l’ho cucinato un versione dolce (ma non troppo) e servito come dessert accompagnato da una salsa al cioccolato e rhum! Credetemi che c’è da svenire! Profumi e sapori fantastici! Ancora meglio se assaporato caldo! La cosa migliore è che è pure facilissimo! Venite in cucina con me e cuciniamolo insieme!

Castagnaccio

Ingredienti per 9 porzioni:

per il Castagnaccio

  • 350 g farina di castagne
  • 350 ml acqua
  • 100 ml latte
  • 60 g burro
  • 60 g olio di oliva
  • 110 g zucchero
  • 60 g pinoli
  • 60 g noci
  • 60 g uvetta sultanina
  • rhum quanto basta
  • 4 g sale
  • rosmarino essiccato a piacere

per la salsa al cioccolato e rhum

  • 10 ml rhum
  • 50 ml acqua
  • 200 g cioccolato fondente al 60%

Cominciamo a fare la salsa. Mettiamo tutto in una ciotola e sciogliamo a bagnomaria. Semplicissimo. L’acqua è abbastanza da non far granire il cioccolato e sciogliersi adeguatamente. Se vogliamo la si può fare in anticipo e scaldarla al microonde fino a farla tornare cremosa. Semplicissimo. Ovviamente calda è meglio perchè si sente l’aroma lieve del rhum. Se poi ci piace molto il sapore alcolico nulla ci vieta di aggiungerne un poco. Mettiamo da parte una volta che la salsa è uniforme. Vi consiglio di tenervi da parte un pò di cioccolato ed acqua in maniera da aggiustare a vostro piacere la salsa. Essa infatti deve essere fluida da tiepida! O almeno l’ho pensata così!

 

Ora veniamo al castagnaccio!

 

Per prima cosa bisogna mettere a bagno in acqua tiepida l’uvetta e mescolarla con cura. Questo ci permette di lavarla per bene poichè solitamente è piena di polvere che sicuramente non vogliamo finisca nel nostro dolce! Dopo averla lavata accuratamente la scoliamo, passiamo in acqua corrente per togliere eventuali ultimi residui di sporcizia e le mettiamo a bagno per una trentina di minuti nel rhum. Volendo, dopo i trenta minuti, potremmo mettere tutto a riposare per una notte al coperto, in questa maniera l’uvetta assorbirebbe anche l’umidità sulla sua superficie rimanendo ancora più gonfia!

Ora prendiamo le noci ed i pinoli e li tostiamo in padella con un goccio di olio di oliva oppure 3 minuti a 180° in forno.

Ora prendiamo un pentolino e vi mettiamo a scaldare (non bollire) burro, sale, latte ed acqua. Quanto tutto è sciolto siamo pronti per fare l’impasto.

Mettiamo le polveri in planetaria setacciando la farina di castagne. Un trucchetto per setacciare le farine senza troppe paranoie: prendiamo un setaccio ed una frusta in metallo. mettiamo la farina nel setaccio e la mescoliamo con la frusta avendo cura di toccare il fondo in metallo! In questa maniera la farina scende velocemente e senza intoppi! Inoltre sporchiamo molto meno! Montiamo la frusta a foglia (ma si può mescolare il tutto anche in un contenitore e con un mestolo in legno) e, accendendo al minimo, aggiungiamo lentissimamente ed a filo il composto caldo di latte, burro ed acqua. E’ importantissimo far assorbire l’acqua ogni volta che ne versiamo un poco altrimenti l’impasto si riempirà di grumi. Al termine di questa operazione avremo una sorta di pastella da crepe. Se per caso abbiamo peccato di fretta possiamo usare un minipimer per sminuzzare i grumi. Piccola nota: al contrario del cucchiaio, la planetaria potrebbe non riuscire a staccare una parte di farina dalle pareti del contenitore. Prendiamoci una piccola pausa ogni tanto per staccarla a mano (con un qualunque utensile) in maniera che la planetaria faccia il suo lavoro al meglio.

Ora che l’impasto è perfettamente omogeneo aggiungiamo le noci, i pinoli, l’olio, una manciata di rosmarino a piacere, l’uvetta. Facciamo dare un’ultima mescolata per distribuire il condimento.

Prendiamo dei pirottini, io ne ho preso usa e getta in alluminio ma si può usare quello che si ha senza problemi. Li oliamo per bene e ci versiamo dentro il composto. Sopra ci mettiamo un pizzico di rosmarino, qualche noce, pinolo ed uvetta avanzato e mettiamo in forno ventilato preriscaldato.

Ora…normalmente vi darei una temperatura facile facile e via…invece stavolta non è così! Ho messo a 210° ed ha cotto talmente in fretta che mi sono bruciate le uvette in superficie! Suggerisco quindi di usare sempre il ventilato ma addirittura a 180°! Il motivo è presto detto: il pirottino! Un pirottino in alluminio oliato conduce il calore talmente bene che il castagnaccio cuoce in un nanosecondo! Al limite controlliamo per bene che la superficie si crepi (indice di cottura del castagnaccio) e che la frutta secca e non in superficie non si bruci! Credetemi che ci vuole straordinariamente poco!

Ora sformiamo il castagnaccio passando un coltello sui lati, l’olio ha aiutato enormemente a renderlo sformabile con facilità.

Mettiamo la salsa nel piatto e poi sopra il tortino! Se siamo golosi un bel pò di salsa sopra non guasterà di certo!!

Che ne dite? Non vale la pena cucinarlo?

Castagnaccio (2)

QUANTO MI COSTA? Il costo non è proprio bassissimo per via soprattutto della farina di castagne e dei pinoli. Diciamo che pgni porzione costa circa € 0.80! davvero non male e perfetto per le serate fredde!


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