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Centrale a biogas: alcuni dati tecnici - di Daniele Postacchini

Creato il 01 agosto 2012 da Laperonza

 

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I problemi di tutte le centrali a biomasse si trovano fondamentalmente nelle emissioni, e nell'uso di svariati ettari di colture dedicate alla combustione. La combustione causa inevitabilmente spesso un elevato apporto di sostanze come Ossidi di Azoto (NOx) biossido di zolfo (SO2) monossido di carbonio (CO) e particolato primario e cioè polveri sottili di varie dimensioni. Nel caso delle centrali a biogas, l'apporto in termini di inquinamento è sicuramente minore di quello delle altre centrali a biomasse, ed interessa principalmente gli ossidi di azoto ed in minor parte le polveri sottili. Quello che però non viene considerato è che una buona percentuale che va dal 30 al 70 % degli ossidi di azoto si ricombina con altre sostanze presenti in atmosfera dando luogo al particolato secondario e cioè altre polveri sottili. L'impatto sull'ambiente dovuto alle emissioni di una centrale a biogas perciò va riassunto essenzialmente in polveri e ossidi di azoto. Questi ultimi per se dannosi per la salute non sono fortunatamente sostanze cancerogene. Cosa ben diversa sono invece le polveri sottili che sono responsabili di diverse patologie. Altri tipi di inquinanti probabilmente derivanti dalla combustione come le diossine o gli I.P.A. non vengono mai menzionati nei progetti, ma essi possono generarsi con la combustione diretta del legno e dell'olio combustibile, molto improbabile è la loro presenza nel caso di combustione di un gas. Detto questo va comunque osservato che una centrale a biogas (come tutte le biomasse) lavora per 8000 ore annue e pertanto l'impatto cumulativo non può essere mai trascurabile come spesso si vuol far credere. Un secondo problema forse più importante di queste attività, è nel digestato, sostanza prodotta dalla digestione anaerobica e utilizzata come concime nei campi. Questa sostanza ha spesso un'alta carica batterica, ed un proliferare di queste centrali potrebbe causare problemi batteriologici di vario tipo. Ricordo che nella zona del parmigiano reggiano le centrali a biogas sono vietate da una legge regionale del giugno 2011, proprio perchè i batteri (clostridi) si inserivano nel ciclo alimentare delle mucche che producono latte per il parmigiano reggiano. Il mio consiglio è comunque quello di evitare discorsi generici e cercare sempre di valutare i progetti presentati leggendo quanto dichiarato.

 

Daniele Postacchini

 


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