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Colazione di una trentenne affamata a Barcellona

Da Giulia Calli @30anni_Giulia

Svegliarmi con calma, apparecchiare la tavola, mettere su il caffè o l'acqua da scaldare, riempire i piatti con gli ingredienti del giorno. Complice il mio orario di lavoro pomeridiano, posso dedicarmi con amore al momento della colazione .

Sono finiti i tempi delle colazioni standardizzate, del latte con il caffè solubile per fare più in fretta, delle fette biscottate con marmellata sgranocchiate mentre preparo la borsa prima di correre a prendere l'autobus.

Ora ogni giorno inizia in maniera diversa, un po' seguendo l'umore - mai trascurare questo aspetto - e un po' quello che il frigorifero vorrà darmi. Il più delle volte faccio colazione in casa, anche se non disdegno ogni tanto una puntatina al bar sotto casa, per iniziare la giornata di fronte al mare.

Purtroppo la colazione non è esattamente il pasto su cui puntare quando si viene a vivere o viaggiare in Spagna, scordatevi la varietà di cornetti caldi e paste cremose. Siete nel posto giusto solo se vi piacciono da matti i panini, e allora sì, ne troverete di tutti i tipi da accompagnare al vostro café con leche: bocadillos con formaggio, prosciutto cotto o crudo, salsiccia o tortilla di patate. Dei croissants è meglio non parlare, vi dico solo che il 90% delle volte vi serviranno un cornetto allo strutto di maiale invece che al burro. Se non volete sbagliare è sempre meglio specificare chiedendo un cruasán de mantequilla. All'inizio è stata dura, ma ci si fa in fretta l'abitudine. Io, per lo meno, non me lo sono fatta dire due volte, e poi girando con attenzione non sarà difficile trovare la caffetteria in cui ricordare le vostre dolci colazioni italiane. In ogni caso per evitare overdosi caloriche e saturazione di vene da strutto, organizzo con calma la mia colazione casalinga.

[Spoiler: di seguito si parlerà di colazioni poco convenzionali, per cui stomaci deboli o impressionabili astenersi.]

Prima regola: non compro nessun prodotto preconfezionato. Bandite merendine, pane in cassetta, biscotti in sacchetto, niente che sia circondato da una bustina di plastica. Se pane deve essere, che sia quello del Baluard o del forno sotto casa: normalmente lo compro una volta a settimana e me lo faccio affettare, così è pronto da mangiare e conservare in freezer, oppure lo lascio direttamente nel sacchetto di carta, ché lo mangio ugualmente anche se non è fresco di giornata (tanto lo scaldo sempre).

Seconda regola: devo avere una bevanda fra le mani. Possibilmente in una tazza abbondante. Mi piace il caffè della moka, quando ho voglia di profumo di casa, ma ora vi confesso un'eresia: se inizio la giornata con il caffè, mi piace allungarlo . Mi piacerebbe farlo sempre con il latte (ma ormai evito perché mi si rigira nello stomaco, purtroppo) quindi la gran parte delle volte opto per l'acqua calda così da avere la mia tazzona di moka americana. Se mi sveglio un po' nervosa, preferisco andare sul naturale, zero caffeina o teina, spazio alle tisane di Yogi Tea: potrei andare avanti per sempre bevendo solo la Choco o la Choco Chili. In dispensa mantengo sempre anche un sacchetto di , adoro il suo sapore amaro ed erboso: mi sveglia al punto giusto e mi rende felice, meglio del caffè, tanto da avermi creato dipendenza. E infatti per il momento sto cercando di distanziarmene un po', non mi piace la sensazione di essere dipendente da qualcosa.

Bevanda fumante fra le mani, è ora di mangiare.

Se prima, quando ancora vivevo in Italia, la colazione era dolce per antonomasia, ora non ho più regole. E quindi ci sono le giornate che iniziano con pane e marmellata, pane e miele di corbezzolo, pane e dulce de membrillo de guayava (sbav!) che scopro solo ora poter tradurre con cotognata.

Ci sono poi le giornate salate, quelle in cui ho molta fame già alle 8 del mattino, e allora desidero con tutto il cuore le uova strapazzate, che poi condirò con un pomodoro o un avocado, o la mitica omelette di cipolla e formaggio (ve lo dicevo che era un post per stomaci forti). Quando la sveglia ha suonato molto tardi, ed è già più ora di pranzo che di colazione, potreste anche cogliermi in flagrante con il mix uova strapazzate e chorizo.

E poi la frutta. Stamattina per esempio ho dalla mia 5 o 6 albicocche da affogare nello yogurt bianco, ieri è stato il turno delle banane, domani forse ritornerò sulle prime angurie di stagione.

Solo così riesco a iniziare bene le mie giornate e a placare la prima fame mattutina. La colazione è una cosa seria, per voi no?


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