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Confronti con Marsiglia. E questa sarebbe la "Napoli di Francia"? Città ripulita e rilanciata alla grande fa impallidire non solo Roma, ma qualsiasi città italiana

Creato il 08 settembre 2014 da Romafaschifo
Marsiglia è stata considerata per anni la città più degradata e ingovernabile di Francia. Un posto irrecuperabile, in mano alla criminalità organizzata, alla violenza. I francesi sono soliti, a torto o a ragione, paragonarla a Napoli.
Sarà che i parametri sono assai diversi, sarà che la città ha pienamente beneficiato (nuovi musei, arredo urbano, servizi, hotel, turismo...) dell'anno 2013 durante la quale è stata Capitale Europea della Cultura, ma sta di fatto che la situazione appare gradevole. Città problematica, Marsiglia, ma con tanti,tantissimi momenti in cui si può rifiatare, in cui ci si può sentire in un contesto occidentale, civilizzato, evoluto, smart.

Il bike-sharing c'è e funziona alla grande. La città è piuttosto scoscesa, come e più di Roma, ma in alcune zone di gira bene in bici e il b-s viene alla bisogna alla grande. E' il modello parigino: gestito da JCDecaux e pagato dalla pubblicità di cartelloni di qualità sparsi per Marsiglia. C'è da aggiungere altro? No, solo copiare.


Come evitare ciò che succede a Roma ad ogni angolo ovvero che nei posti dedicati agli scooter si posteggino abusivamente le auto? Difficile?


Questa è semplicemente una piazza, nel quartiere delle Joliette, quartiere malfamatissimo e portuale fino a qualche anno fa e ora invece epicentro degli sviluppi immobiliari della città. Auto sottoterra, sopra pedonalità, verde, tavolini e c'è anche qualche bancarella ma in strutture tutte uguali, decorose.


Sempre a la Joliette i vecchi docks del porto vengono riqualificati, non abbandonati (come la nostra ex Fiera di Roma). Questi, enormi, aprono all'inizio del 2015 e a recuperarli è stato chiamato uno studio di architetti italiani...


Parking interrati dovunque, a Marsiglia. In strada non si posteggia quasi più, fate caso alle foto sopra e sotto: non ci sono praticamente più auto in mezzo alla pubblica via, tutte in struttura. Questo park, gestito dalla grande multinazionale Vinci, ti fa pagare tranquillamente anche col telepass.


Tram di gran design per le linee 1 e 2. Chi utilizza i mezzi pubblici non si sente un poveraccio e un disagiato, anzi.


Il lungomare della Corniche è un lungomare, appunto, non un lungomuro. Gli stabilimenti stanno, semmai, sotto il livello della strada e della passeggiata. Davvero bellissimo.


Percorsi pedonali protetti da paletti e divieti di transito salvo per le bici. La norma, applicata dovunque al mondo, che in questi giorni il nostro amato Parlamento sta togliendo dalla riforma del Codice della Strada. 


La riqualificazione del porto vecchio ha tolto spazio alle auto e lo ha consegnato ai pedoni. Niente vetture in sosta da nessuna parte, solo spazio per la pedonalità e una piccola striscia per il transito - non la sosta! - delle autovetture.


I mezzi pubblici, dicevamo, devono essere fighi. Perché chi se ne serve non deve sentirsi umiliato. Eccoli gli autobus nella periferia est della città. Bellissimi fuori e dentro (vedi foto sotto). Perfetti, impeccabili, con passaggi ogni 3 minuti, con fermate mai ingombre di sosta selvaggia.


I tempi di attesa della metropolitana, pur non essendo questa una frenetica capitale europea dove il tempo è denaro, non superano i 5 minuti. Un po' di meno dei 18 che puoi aspettare a Rebibbia...


Le tramvie sono fondamentali come elementi di trasporto di superficie, certo, ma sono per certi versi ancor più importanti delle metropolitane perché i tram, quando sono accompagnati da una corsia riservata fatta come cristo comanda (non come Via Emanuele Filiberto, per dire, dove il tram è costretto a bloccarsi nel traffico per quaranta minuti al mattino visto che non esiste una corsia riservata) costituiscono la spina dorsale della strada che genera ordine e qualità, di conseguenza, in tutto il resto dello spazio pubblico. Come accade a Marsiglia...



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