La Calabria celebra le festività e gli eventi familiari con particolari dolci alcuni dei quali prevedono la frittura in olio bollente come i cururicchi (dolci fritti di patate), i cannariculi (biscotti al vino cotto e miele), leanime beate (dolcetti di farina, fritti e irrorati di miele), la cicerata (biscotti a base di ceci, zucchero, cacao amaro, liquore secco, cannella, fritti nell’olio con una spolverata di zucchero a velo), i calzoni ed i ravioli.
E poi… i fichi chini lavorati secondo un’antica tradizione romana ripresa nel Medioevo, aperti senza staccare il picciolo, farciti con frutta secca e sovrapposti a crocetta, quattro a quattro, con un chiaro simbolismo religioso, la pitta ‘mpigliata, i penicilli, (uva passita e cedro candito passati in forno su foglie di cedro), lo stomatico (biscotto secco di zucchero caramellato, farina, olio, chiodi di garofano e cannella), le nepitelle (dal latino nepitedum, palpebre, dalla forma simile a un occhio chiuso, fatte con pasta ripiena di uova, frutta candita e mandorle), i mostaccioli (farina, zucchero, miele, mandorle, uova, cannella, chiodi di garofano, arance), la copeta (semi di sesamo, mandorle tostate, zucchero, miele, mosto cotto, bucce di mandarino, garofano, cannella).
Ed ancora… il torrone gelato di Reggio Calabria che nulla ha a che vedere con il gelato, trattandosi di un torrone morbido costituito da zucchero a velo impastato con essenze, mandorle e frutta candita a pezzetti; al tutto viene data la forma di tronco o di mattone e avvolto da uno strato di cioccolato, pronto per essere affettato e addentato. Se si ha ancora desiderio di dolci: susumell, pignolata (con glassa bianca al limone e nera al cioccolato), mustazzuoli, cuzzupa, petrali, pipareddi, giuggiulena…
- Ingredienti:
1 kg di patate,
1 kg di farina,
1 cubetto di lievito.
Preparazione:
- Lessare le patate e schiacciarle, aggiungere la farina e il lievito.
- Lavorare il composto, fare dei rotolini di pasta e tagliarli, dando la forma che si vede in foto.
- Friggere, assorbire su carta da cucina e a piacere cospargere di zucchero a velo.
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