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D’ Alema rottama la vittoria, sempre

Creato il 18 novembre 2013 da Libera E Forte @liberaeforte
d'alema

Incredibile performance di D’ Alema ad Agorà. Per la serie morettiana “con questi dirigenti non vinceremo mai”. In sostanza, ‘espelle’  Renzi dal partito perchè “blairiano” e perchè attira, alle primarie, consenso del centrodestra e dei Cinquestelle. Renzi, per D’Alema che dice qualcosa

…di sinistro (con la o finale, ndr.), dovrebbe limitarsi a conquistare il governo, vincendo con i voti dei summenzionati destrorsi, moderati e grillini ( i dalemiani e compagnia di duri e puri che fanno, votano l’ avversario di renzi o si astengono?). Ovviamente a Renzi eventuale vincitore poi quelli di sinistra farebbero fare la solita fine anticipata, vedi Prodi. E magari Baffino potrebbe tornare a Palazzo Chigi…se ci fosse ancora un Cossiga vivente al Quirinale. Questo il quadro che emerge dalla propaganda dalemiana a favore di Cuperlo. Davvero si resta senza parole davanti ad una tale esibizione di veterocomunismo. Una replica in farsa delle tragiche scomuniche del passato, roba da centralismo democratico. Del resto un film già visto nelle precedenti primarie, risoltesi a favore di Bersani grazie all’ apparato, che addirittuta dovette essere ‘frenato’ dallo stesso Bersani nei suoi attacchi a Renzi. Il tutto è costato al Pd la mancata vittoria elettorale ( e gran parte dei supporter bersaniani sono passati a Matteo, miracolosamente convinti della bontà del progetto…blairiano). Che dire? Viene voglia di andare a votare per le primarie del Pd. Ma frenati dalla prospettiva che poi al governo andrebbe il solito Pd. Perchè rottamare D’ Alema è davvero impossibile. Per chiunque. Gian Paolo Vitale
Archiviato in:Politica Tagged: agorà, d'alema, pd, primarie, renzi, tony blair

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