Dal Passo Pordoi al Piz Boé

Il 29 Jul, 2013 Da Luca Becattini Con 0 Comments

Prima tappa della mia vacanza in Trentino non poteva che essere la risalita al Piz Boé (3.152) partendo dalPasso Pordoi (2.239 metri), anche solo per il fatto di aver prenotato l’Hotel proprio davanti all’inizio del sentiero.

Sono partito dal Passo Pordoi alle 9.00 e sono giunto, dopo numerosi stop per foto e per non morire dalla fatica, alle 10.45 al Rifugio Forcella (2.846 metri). Questo primo tratto non è difficile, anche se mette a dura prova ginocchia e caviglia, infatti il sentiero è formato da ciottolame che, se non si pone la giusta attenzione, può portare a qualche scivolone pericoloso. Negli ultimi 100 metri, mi sono anche imbattuto nella neve.

Andando verso il Piz Boé, dopo un breve altopiano, arriverete ad un bivio: Da una parte il Piz Boé e da una parte il Rifugio Boé (e non si trovano nello stesso punto!). Voi seguite per il Piz Boé, all’omonimo rifugio ci potrete andare dopo. Alcuni pezzi di salita, quelli più ripidi, sono attrezzati con cavi d’acciaio per aiutarsi nella salita (o, se avete bambini, per attaccare l’imbracatura). Niente paura, ho visto bambini e cani salite facilmente.

Arrivati in cima (io fra una pausa e un’altra sono arrivato in cima verso le 12.45) potrete finalmente mangiare al Rifugio Capanna alla bellezza di 3.152 metri d’altezza. Ricordatevi di coprirvi perché tira molto vento in vetta!

Oltrepassando il Rifugio inizia il percorso che porta al Rifugio Boé - “Walking on the moon” -, anche questo, nei punti a maggiore difficoltà, è attrezzato. Più che altro la difficoltà non sta nel pezzo attrezzato, ma più in basso quando iniziano i ciottoli. La vista che potete godere da questo rifugio è questa sotto… molto lunare…