datemi una pala

mi sono messa a scavare, da qualche mese, dentro il buio che nascondo oltre i miei sicuri abbagli di luce.
mi sono messa a scavare perché ero stanca di vacillare senza fiato, 
perché ero stanca di una paralisi che mi rende a tratti vigliacca e tremebonda, e goffa.
mi sono messa a scavare e per ora ho levato al cielo un poco di polvere,
ciuffi di materia che andranno forse a comporre un disegno,
il disegno della mia prigione.
mi sono messa a scavare e sto trovando parole lampanti,
offuscate finora dalle mie paure.
una è divertimento, perché solo se mi diverto posso sfiorare la mia eccellenza.
l'altra forse è relazione, ma questa ancora la devo capire.
relazione significa smetterla di vedere mostri dove ci sono persone.
relazione significa chiedere,
fare domande,
lanciare la palla guardando davanti senza mai chiudere gli occhi,
senza aspettare che quella palla ritorni come per caso, a mia insaputa, mentre do la schiena.
è un lavoro lento, che richiede pazienza, fiducia, onestà e anche coraggio.
in attesa di trovare la leggerezza che mi è propria altrove,
in attesa di rendere azione le parole che ho trovato e che ancora troverò.