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Davide Carta: il Pd fedele alleato di Zedda

Creato il 27 ottobre 2012 da Nonzittitelarte

carta

a cura di: Andrea Deidda

Il Partito Democratico non chiede alcun rimpasto nella giunta Zedda. Il capogruppo del maggiore partito in Consiglio comunale mette a tacere le voci di qualcuno che all’interno del partito aveva sollecitato un cambio negli assessorati. Ma al tempo stesso chiede più spazio per il Pd nelle scelte di governo

Una delle grane per il sindaco nelle ultime settimane è la nomina del sovrintendente del Teatro Lirico. Il Partito Democratico da subito ha contestato la scelta. In che modo ora il Pd cercherà di dare la sua impronta all’azione della Giunta?

“Il Pd ha criticato la nomina per il metodo seguito e per il profilo prescelto. Intendiamo dare linee di indirizzo chiare sull’azione del Teatro lirico che dovranno essere portate avanti dal sindaco e interpretate dal Cda e dal sovrintendente. Lo faremo con documenti che porteremo anche all’attenzione dell’opinione pubblica. Servono risposte sul piano industriale che va predisposto in pochi mesi, anche per recuperare il tempo perduto, ma prima di tutto occorre un progetto artistico e culturale per ridare una nuova centralità al Teatro lirico nel sistema della cultura della città e dell’intera regione, mettendo al centro la lirica e la sinfonica ma aprendo al contempo, anche fisicamente, con le strutture del Parco della Musica, a un mondo della cultura più ampio. E’ imprescindibile la necessità di costruire un rapporto di collaborazione piena tra il presidente della fondazione, il nuovo sovrintendente e i lavoratori”.

 

La nomina di Marcella Crivellenti è avvenuta in modo trasparente?

“La procedura è durata troppo. I curriculum sono arrivati il 22 giugno, dovevano essere valutati prima. Noi proponemmo di fare una short list dei nominativi e sentire le proposte di strategia da parte dei candidati individuati come più interessanti. Avevamo previsto un percorso nel quale si potessero anche audire i candidati e non fare affidamento solo sulle carte. Questo metodo, che riteniamo utile sviluppare per le principali nomine che il Comune deve attivare, crediamo che dia buoni risultati in termini di trasparenza e qualità delle scelte”.

 

In tema di cultura alcuni consiglieri in maggioranza hanno avanzato critiche, qualcuno ha parlato di rimpasto. Qual è la posizione del capogruppo?

“Noi non chiediamo rimpasti, ma evidenziamo al sindaco i punti per migliorare l’azione di governo: è quello che abbiamo fatto su tutti gli ambiti di azione dell’amministrazione, compresa la cultura. Su questo intendiamo andare avanti. Va costruita una più forte condivisione delle politiche, non di solo ascolto. Va esaltato il principio di sussidiarietà di coinvolgimento dei soggetti attivi nell’impresa, nella cultura e nel sociale. In tal senso una prima azione concreta potrebbe essere l’assegnazione di locali e spazi per le associazioni”.

 

Come valuta il regolamento sui contributi agli operatori culturali e di spettacolo?

Il regolamento sui contributi approvato in commissione, con le modifiche apportate, va nella direzione giusta di maggiore trasparenza. Sicuramente va intrapreso un discorso sulle risorse a disposizione, ci sono stati anni di tagli nel settore, per questo occorre valutare come sia possibile recuperare ulteriori fondi”.

 

Un altro assessorato in difficoltà è quello ai Servizi Tecnologici. La città è più sporca rispetto al passato: cosa chiederete alla Giunta?

“Va anzitutto detto perché è sporca: l’appalto che stiamo gestendo, ereditato dalla precedente amministrazione, prevede significative diminuzioni nella frequenza della pulizia delle strade ed anche il meccanismo di controllo sulle ditte era stato esternalizzato. Chiediamo di avviare al più presto il bando per il porta a porta. Nell’immediato va ripristinata la pulizia quotidiana delle strade e aumentato il numero di cassonetti per favorire la differenziazione dei rifiuti. Bisogna iniziare una forte azione di sensibilizzazione che prepari i cittadini alla raccolta porta a porta e valutare la sperimentazione del servizio in alcuni quartieri (ad esempio alla Marina), realizzando anche isole ecologiche”.

 

Campo Rom, quale dev’essere il futuro dell’area?

“Il terreno va bonificato, questo è certo. Prima però serve il piano di caratterizzazione per capire il livello di contaminazione di suolo e falda. L’altro concetto da tenere a mente è quello delle responsabilità: se io sono proprietario di un terreno e qualcuno ha messo un rifiuto o ha contaminato i terreni, la legge prevede che io proprietario sia obbligato a bonificarlo a meno che non si individui chi ha fatto il danno. Per questo ci sono le indagini della magistratura. Sul terreno comunale l’amministrazione deve fare la bonifica, così come per quanto riguarda i terreni privati se non dovesse essere individuata una responsabilità oggettiva di terzi”.

 

Nelle scorse settimane in Comune è rimbalzata la proposta di una commissione consiliare d’indagine.

“La proposta va valutata. E’ chiaro che una commissione andrebbe a sovrapporsi alle indagini della magistratura. Per questo è un passaggio da valutare con attenzione”.

 

Durante la riunione della direzione del partito lei ha annunciato un maggiore controllo sulle delibere  di Giunta.

“Troppo volte le delibere sono state portare all’attenzione della maggioranza all’imminenza dell’inserimento all’ordine del giorno dell’Aula. Su alcuni temi abbiamo bisogno di maggiore condivisione e collegialità, a priori, sui principi dei progetti e degli atti amministrativi che intendiamo realizzare. E’ importante condividere i principi in linea generale, con punti precisi, soprattutto sulle delibere importanti”.

 

A proposito di delibere, quella su Tuvixeddu venne ritirata. Ora come si procede?

“Su Tuvixeddu la questione riguardava proprio il testo della delibera che si prestava a interpretazioni differenti, questa era le criticità maggiore. Credo si stia lavorando a un nuovo testo, più asciutto, che va a inquadrarsi nel contesto più generale dell’adeguamento del Puc al Ppr. Credo che potrà essere uno dei prossimi atti dopo l’approvazione del Pul”.

FONTE: Cagliari PAD

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