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Dead island (2011)

Creato il 25 ottobre 2012 da Sonjli
Dead island (2011)EEEEDIZIONE STRAORDINARIAAA!!! Numerosi gli avvistamenti, durante l'anno, di cadaveri ambulanti. I vecchi e cari non morti sono stati visti anche di recente al cinema,  (purtroppo Hollywood ha sfornato l'ennesimo Resident Evil e se andremo avanti di questo passo ho paura che tra una quarantina di anni vedremo la protagonista Milla Jovovich combattere con stampelle a deambulatore), in tv (quì si va già meglio perché la serie della emittente americana AMC, The Walking Dead, ha iniziato la terza stagione col botto) e ovviamente anche in ambito videogame.
Il titolo che vi presento oggi è Dead Island, un videogioco in prima persona sviluppato da Techland e pubblicato da Deep Silver verso la fine del 2011. Inizialmente previsto solo per XBOX 360 e Pc, è poi stato rilasciato anche per Playstation 3. A luglio di quest'anno è stata ripubblicata la versione Game of the Year (viste le numerose vendite) sempre per le piattaforme sopra elencate e con l'aggiunta di contenuti extra.
La storia si svolge sull'immaginaria isola tropicale di Banoi. Dopo una notte di bagordi in un mega hotel a cinque stelle gold plus e chi più ne ha più ne metta, di cui avremo un anteprima nel video di intro del gioco, il nostro alter ego virtuale sarà svegliato dalla voce registrata del sistema di sicurezza che ci invita a lasciare la stanza.
Da subito ci accorgeremo che l'hotel, in un primo momento deserto, è altresì infestato dagli stessi clienti  trasformati (causa misterioso virus... vi ricorda qualcosa?) in belve affamate di carne umana.
Dopo essere scampati ad un primo attacco degli infetti verremo contattati dal bagnino dell'isola, Sinamoi, il quale, constatato la nostra buona salute nonostante essere noi stessi stati morsi, ha motivo di ritenerci immuni al virus. Quest'ultimo ci informerà di aver captato una voce via radio che sarebbe in grado di aiutarli a lasciare l'isola e, dopo averci radunato assieme ad alcuni superstiti nel capanno dei bagnini, ci chiede di raggiungere la vicina città di Moresby in cerca di cibo e medicine mentre lui tenterà di rimettersi in contatto con la voce misteriosa.

Dead island (2011)

Un buon bagno rinfrescante

Da qui in poi un susseguirsi di missioni, che vanno dal recupero cibo e medicine al ritrovamento di persone, ci costringeranno a esplorare l'isola (mitica la scena di un tizio che piange la morte della moglie a bagno di una piscina ROSSO SANGUE... TERIBBILE) nei panni di una dipendente dell'hotel, di una stella del rap, di un ex giocatore di football o di una ex poliziotta. La longevità del gioco è assicurata da una miriade di sotto missioni e dalla necessità di uccidere tonnellate di zombie per poter aumentare il livello esperienza del personaggio e successivamente potenziarlo con aumento di vita, resistenza agli attacchi e mosse speciali. Il livello di intelligenza dei nemici aumenterà con il procedere del gioco e si suddividono in:
Camminatori: esseri in parte decomposti o divorati che vi verranno incontro solo con l'intenzione di nutrirsi.
Contagiati: esseri umani infettati da poco e per questo impazziti. Li si riconoscono dalle urla in lontananza quando si stanno per scagliare contro di noi.
Suicidi: si presentano ricoperti di bolle che non appena ci avvicineremo troppo lo faranno esplodere, in una rinfrescante quanto letale, pioggia di pus. Cosa positiva, se esplodono nelle vicinanze di altri zombi anche questi muoiono. Consiglio eliminarli a distanza.
Galleggiatori: zombie rimasti troppo tempo nell'acqua. Sono grassi e ricoperti di muco. Li si comincia a vedere nel livello delle fogne e con una buona dose di piombo o una scarica elettrica ben assestata muoiono facilmente.
Speronatori: grossi con camicia di forza e maschera alla Hannibal Lecter. Inutile aggiungere che è meglio evitare le loro cariche o i loro calci.
Assassini: i più resistenti. Immaginate un pompatone muscoloso  che fende l'aria a suon di manate e lancia di tanto in tanto delle urla tipo Hulk. Pericolosi se riescono a beccarvi ma si sconfiggono facilmente mozzandogli la braccia, le gambe e qualsiasi appendice corporea.
In alcune zone si troveranno anche nemici umani quali: teppisti, poliziotti e soldati. Dotati inizialmente solo dei nostri pugni e dei nostri calci, troveremo durante il tanto peregrinare, diverse armi ma limitate nell'utilizzo. Ad esempio il remo trovato in spiaggia dopo un po' che sfracasseremo teste non morte (con tanto di slow motion e sgorgoglìo di sangue a garganella) si consumerà diventando inutilizzabile e costringendoci a ripararlo nei vari banchetti da lavoro. Portando a termine le missioni riceveremo inoltre dei progetti per creare, con i componenti sparsi nell'isola, nuove e più letali armi quali: machete elettrificati, mazze chiodate e così via per il nostro e il vostro godimento splatteroso. Il comparto video si dimostra all'altezza con dei picchi di qualità (esempio quando ci sposteremo nella giungla) pur rimanendo non esente da bug (compenetrazioni in primis. . . e non pensate subito male! E' quando un personaggio magari vicino al muro di una casa sembra sparire per metà nello stesso muro) come pure l'audio dove la musica di sottofondo e le urla regalano il giusto grado di coinvolgimento.
Le uniche pecche che ho riscontrato sono nella ripetitività delle missioni che a lungo andare si limiteranno ad un "vai dal punto A al punto B, evita di farti ammazzare e poi ritorna al punto A"che col tempo fanno insorgere nel giocatore un senso di noia, così come il dover davvero uccidere moltissimi zombie per cominciare ad avere delle abilità extra interessanti (la mia preferita:il poter spappolare il cranio dei non morti stesi a terra con un calcio saltandoci sopra a piè pari). Direi per finire che se dovessi dare un voto come si faceva a scuola, a Dead Island darei un 8 ma con riserva soprattutto per livello di grafica e perché, dopo una stressante giornata di lavoro, immaginare che il non morto con la testa mozzata a colpi di machete del caso possa essere il nostro principale/collega rompiscatole... NON HA PREZZO e da una certa soddisfazione... Un abbraccio a tutti e a presto. ZAD

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