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Dolce da piantare e da mangiare

Da Annaulaola

Quando lo vediamo, sappiamo per certo che è autunno: il suo colore ci ricorda le foglie cadute, il suo sapore così dolce e rotondo ci riscalda il palato e la sua consistenza così particolare ci rende gradevole la sua scoperta ogni volta, come se fosse la prima volta, visto che il cachi lo troviamo solo in questo particolare momento dell’anno.

cachi

Originario della Cina nel lontano 400, arriva anche in Giappone e da lì, dopo molti secoli giunge fino in Europa, ma da pianta ornamentale diventa anche albero da frutta, destinato ai palati più avvezzi alle curiosità gastronomiche. Ormai sdoganato pressoché ovunque, lo troviamo duro come una mela, noto come cachi vaniglia, o morbido da cogliere col cucchiaino. Proprio per questa sua particolare consistenza ha bisogno di essere trattato con molta delicatezza nel momento del raccolto, avvolto in carta velina, separato dagli altri frutti e lasciato a maturare nelle cassette al buio e al fresco.

cachi cucchiaino

L’albero del cachi è molto decorativo, oltre che grazie ai suoi frutti, anche grazie alle sue grandi foglie (lunghe circa 15 cm!) che assumono gradazioni di colore dal rosso al dorato, prima di cadere. È un arbusto che necessita di poche cure: potrebbe raggiungere un’altezza compresa tra i sei e i dodici metri e un’apertura della chioma fino agli 8 metri. Ma la maggior parte degli esemplari, specialmente perché destinati alla potatura, vengono fermati ai 4 metri di altezza.

cachi e foglie

Il cachi ha bisogno di una posizione calda e soleggiata, lontana dall’ombra delle fronde degli altri alberi. Eppure sopporta bene il freddo che scende fino a -15 gradi: bisogna solo prestare più cure agli alberi giovani che necessitano di protezioni esterne. E infine non sopporta il ristagno idrico: quindi lontano da conche e avvallamenti.

marmellata di cachi

Per il resto godetevi la sua bellezza: in una assolata giornata autunnale ne apprezzerete le forme tonde e luminose, senza per nulla rimpiangere odorose pesche e saporite fragole.


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