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Draft NBA: gli Internationals che restano e che si ritirano

Creato il 19 giugno 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Draft NBA: gli Internationals che restano e che si ritiranoQualche giorno fa è scaduto il termine per i giocatori di dichiararsi eleggibili o meno per il prossimo Draft NBA, che si terrà il 27 giugno al Barclays Center di Brooklyn; tra i tanti nomi, come ogni anno, ce ne sono di più conosciuti ma anche di molto meno ai non addetti ai lavori, e tra questi il più atteso rimaneva senza dubbio Dario Saric, che dopo un lunghissimo tira-e-molla fatto di mi dichiaro-non mi dichiaro, ha finito di sfogliare la margherita scegliendo di rimanere in Europa, magari per giocare in una big dove poter fare esperienza anche a livello di Eurolega, cosa che al momento gli manca. La sua scelta dai vari mock draft era prevista intorno alla 15esima posizione, niente male a pensarci, ma il talentino croato evidentemente sa di poter migliorare ancora giocando un po’ (cosa che in questa stagione anche per sue indecisioni ha fatto poco), cosa che in NBA molto probabilmente non avrebbe avuto la possibilità di fare fin da subito.
La sua scelta è stata fatta da molti altri underclassmen, intenzionati a continuare le loro avventure e dichiararsi la prossima stagione cercando di accrescere il loro valore agli occhio degli scout e dei General Manager: Mouhammadou Jaiteh (centro 18enne del Stade Olympique Maritime Boulonnais di Pro-B), Louis Labeyrie (ala classe ’92 del Paris-Levallois) e Axel Toupane (ala ’92 dello Strasburgo) hanno quindi tolto il loro nome da quelli eleggibili tornando a giocare in Francia.
In Spagna ha deciso di tornare Walter Tavares, 21enne centro di Capo Verde del Gran Canaria, oppure in Germania torna Philipp Neumann, ala-centro classe ’92 del Bamberg appena candidatosi campione, o in Grecia Linos Chrysikopoulos al PAOK Salonicco dopo le stagioni sfortunate a Biella. Proprio in Italia alla Virtus Bologna invece farà rientro Viktor Gaddefors, uno dei confermati da parte del nuovo manager Arrigoni.

Per alcuni giocatori che hanno scelto di tornare a giocare in Europa, invece, altri hanno scelto di restare eleggibili, sperando in una chiamata al primo o al secondo turno: Rudy Gobert, centro francese di 20enne di 218cm per 108kg di proprietà dello Cholet, sarà sicuramente uno dei primi internationals a salire sul palco insieme a David Stern. L’interesse per lui ci sarebbe da parte dei Sixers, alla ricerca di un big man, o anche i Celtics, che dovranno prima però capire cosa succederà con la trade con i Clippers. Dennis Schroeder è un altro giocatore che ha fatto girare molte teste nelle ultime settimane: playmaker classe ’93 del Braunschweig, interessa a diverse squadre e sarà difficile che il suo nome scivoli più giù della quindicesima scelta assoluta!
Altri due giocatori che sperano (e hanno buone chance di ottenerla) in una scelta al primo giro sono Lucas Nogueira e Sergey Karasev: il centro brasiliano ha impressionato positivamente all’ultima edizione dell’adidas Eurocamp ed avendo un corpo e un’età sulle quali lavorare ha parecchi estimatori. L’ala 19enne russa invece piace molto ai Brooklyn Nets che in Russia hanno ovviamente molto informatori visto il loro proprietario.

Draft NBA: gli Internationals che restano e che si ritirano
Al secondo giro poi ce ne saranno parecchi che verranno chiamati o che comunque hanno le possibilità: da Livio Jean-Charles, forte di un’ottima prova al Nike Hoop Summit che ha attirato diverse attenzioni, alla coppia del Barcellona Alex Abrines-Marko Todorovic, che dovrebbero ricevere una chiamata alla metà del secondo giro, per poi restare però in Spagna a crescere ancora; o ancora il brasiliano Raul Neto del Lagun Aro che ha fatto bene all’adidas Eurocamp 2013 e l’ala tedesca Daniel Theis del Ratiopharm Ulm, entrambi sperano in una scelta a fine del secondo giro, non così scontata che arrivi però.

Infine c’è la vera incognita del Draft di quest’anno: Giannis Adetokunbo. L’ala greca (nigeriano di nascita) classe ’94 è un 208 centimetri per 93 chilogrammi dotato di mezzi atletici spaventosi ma ancora molto indietro nel gioco, avendo giocato finora solamente in serie B greca al Filathlitikos. “The Greek Freak” ha firmato nelle settimane scorse un contratto con il CAI Saragozza per giocare in Liga ACB, e con la Nazionale Under 20 greca si è messo in mostra attirando diversi sguardi interessati. I vari mock lo danno oscillante nella metà bassa del primo giro, ma molto dipenderà dal coraggio che avranno i GM la sera del draft, perchè puntare su un giocatore del genere potrebbe rivelarsi uno dei colpi più importanti, ma anche un flop colossale.


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