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Dream Team NBA, 17^ settimana

Creato il 25 febbraio 2016 da Retrò Online Magazine @retr_online

Altro giro, altra corsa! Ecco il Dream Team NBA per la 17^ settimana di regular season

Abbondantemente archiviato l’ NBA All Star Game, si torna a fare sul serio per conquistare una piazza nella post-season. La lunga pausa di Toronto ha dato una grossa mano ai Chicago Bulls, che si sono riattaccati al treno play-off, e ai Portland Trail Blazers del grande escluso, Damian Lillard, che sta trascinando i suoi ai play-off a suon di prestazioni maiuscole. Splende anche un ritrovato Anthony Davis, che tuttavia continua a predicare nel deserto di New Orleans.

PM, Derrick Rose: è arrivato al momento giusto il week-end delle stelle per la franchigia dell’Illinois. Privi di due vittorie consecutive dal 7 gennaio, i Bulls hanno infilato tre vittorie consecutive dopo la sconfitta contro Cleveland. L’ MVP della stagione NBA 2010-2011 sta tirando con un convincente 54% dal campo e 50% dall’arco da dopo la pausa, con il 93% ai liberi. Aggiungendo quasi 6 rimbalzi e 5 assist di media, Chicago ha ritrovato una buona continuità nonostante i numerosi infortuni.

G, Damian Lillard: voleva dimostrare di meritare un posto all’ NBA All Star Game e ci sta riuscendo senza troppi problemi. Nelle tre partite successive alla pausa, Dame ha registrato 38.3 punti, 5.3 e 3.0 rubate di media, allungando la striscia positiva dei Trail Blazers a 6 vittorie consecutive (15-3 nelle ultime 18) e diventando il primo giocatore in stagione a segnare 30+ punti in 5 partite di fila. Le percentuali sono alla Steph Curry: 55% dal campo e 48% dall’arco, con pacchetto regalo da 51 punti proprio contro l’ MVP in carica.

Portland’s @CJMcCollum & @Dame_Lillard combine for 61 to lead @TrailBlazers to the W! https://t.co/bNqZCjsNPw

— NBA (@NBA) 22 febbraio 2016

AP, Giannis Antetokounmpo: reazione tardiva dei Milwaukee Bucks, che lascia non pochi rimpianti su quella che sarebbe potuta essere la loro stagione. Quattro vittorie nelle ultime cinque per la franchigia del Wisconsin, di cui tre contro contendenti per i play-off nella Eastern Conference (Washington, Atlanta, Boston). Con i suoi 19 punti di media, il greco è stato trascinatore dei suoi Bucks come ci si aspettava potesse essere fin da ottobre. Contro i Lakers, Giannis ha inoltre registrato la prima tripla-doppia in stagione (27p-12r-10a, con 4 stoppate e 3 rubate).

AG, Anthony Davis: la prestazione magistrale contro i Detroit Pistons merita da sola un posto nel Dream Team NBA. Con i suoi 59 punti (70% dal campo, 100% da tre, 90% liberi) e 20 rimbalzi, infatti, il lungo di New Orleans è diventato il secondo giocatore più giovane di sempre a realizzare un 50-20, dopo Bob McAdoo nel 1973-74. Inoltre, non si vedeva una prestazione da 59 punti e 20 rimbalzi dai 61 e 23 di Shaquille O’Neal nel 2000. Con i 20 rimbalzi nella partita seguente contro Washington, the Brow è anche diventato il primo giocatore a recuperare almeno 20 rimbalzi in due partite consecutive dal 1964 (Wilt Chamberlain).

59 punti, 20 rimbalzi. Altro da aggiungere?@AntDavis23 #ThisIsWhyWePlay pic.twitter.com/lKpEioNez9 — NBA Italia (@NBAItalia) 22 febbraio 2016

C, DeMarcus Cousins: il gigante dei Sacramento Kings si è abbattuto sui Denver Nuggets del suo ex head coach Mike Malone, con due partite da 37 e 39 punti rispettivamente. Nelle due partite, vinte, DMC ha segnato con il 59% dal campo ed il 100% da tre (3/3), oltre al 78% in lunetta ed un ottimo lavoro a rimbalzo (14.5 recuperati). Piccolo calo, se così si può definire, contro i San Antonio Spurs: 22 punti e 10 rimbalzi, con il 50% dall’arco.

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