Altro giro, altra corsa! Ecco il Dream Team NBA per la 18^ settimana di regular season
A seguito di una settimana ricchissima di scontri chiave in ottica play-off e di record all-time eguagliati o frantumati, andiamo a scoprire un NBA Dream Team condito in salsa 50-40-90. La premessa è che, nell’intera storia della NBA, solo 6 giocatori sono riusciti, al termine della stagione, ad avere una percentuale dal campo, dall’arco e dalla lunetta rispettivamente del 50, 40 e 90% (con il vincolo di avere almeno 300 canestri dal campo, 82 da tre e 120 ai liberi): i magnifici sei sono Mark Price, Dirk Nowitzki, Reggie Miller, Kevin Durant, Larry Bird (2 volte) e Steve Nash (4 volte). Nella sola stagione in corso, sono in corsa per fregiarsi di tale riconoscimento ben tre giocatori, ecco chi:
PM, Stephen Curry: si parte subito forte con l’MVP in carica ed unico vero candidato per il bis. Il #30 della Baia, nella prima delle due sfide settimanali contro Oklahoma City, ha messo tutti d’accordo su chi sia il più grande tiratore da tre che sia mai passato per l’ NBA. Eguagliato il record di Kobe Bryant (12/18) e di Doney Marshall (12/19) di 12 triple segnate in una partita, migliorato il record di Kyle Korver (127) per partite consecutive con almeno una tripla segnata e migliorato il proprio record (286) di triple in una singola stagione. Per concludere, inoltre, sta viaggiando con le percentuali del .514/.465/.906.
G, Kawhi Leonard: riadattato a guardia per l’occasione, il sempre composto gioiello neroargento sta trascinando sottotraccia i suoi Spurs ad una delle migliori prestazioni in regular season di sempre, con la matematica qualificazione ai play-off NBA che è arrivata con oltre 20 partite di anticipo. Il buon Kawhi è a meno di due punti percentuali nella specialità tiri liberi per aggiudicarsi un post nell’ambito club: con i suoi .514/.484/.882, Leonard eguaglia Curry per % dal campo e riesce a fare addirittura meglio da oltre l’arco.
Clutch shot by Kawhi Leonard to put the game away https://t.co/zl6Z9ZqarN
— Zac Lee (@Zaclee_nyc) 4 marzo 2016
AP, Kevin Durant: alias il terzo incomodo per il titolo di Western Conference. KD potrebbe diventare il terzo giocatore nella storia NBA a ripetersi in una annata da 50-40-90, dal momento che, anche in questo caso, si tratta di briciole tra le percentuali effettive ed i requisiti. Alla ricerca del primo titolo NBA, Durantula sta viaggiando a meno di un punto percentuale (.009 e .004) per triple e liberi (.508/.391/.896) per potersi iscrivere una seconda volta alla ristretta cerchia di Nash e compagni.
AG, Amir Johnson: approdiamo ora sulla costa orientale degli States, dove troviamo due lunghi delle squadre più in forma ad est. Dopo Isaiah Thomas e Jae Crowder, in casa Celtics è meritevole di menzione è sicuramente il #90. Sempre titolare dalla quarta partita in stagione, non si fa notare per statistiche esaltanti; il suo lavoro e la sua duttilità sul parquet, tuttavia, sono encomiabili: sa giocare in post, tirare dall’arco, andare a rimbalzo in attacco come in difesa e portare blocchi vigorosi, oltre ad essere un discreto stoppatore e rubatore di palloni. Le 4 vittorie consecutive (11 in casa) sono anche farina del suo sacco.
C, Marcin Gortat: il polacco sta vivendo una situazione pressoché analoga a quella del collega di Boston. Qualche gradino sotto in classifica, sono arrivati a 4 vittorie consecutive anche i Washington Wizards dopo una prima parte (e forse qualcosa in più) di stagione NBA nettamente al di sotto delle aspettative. Nelle ultime quattro gare, con l’apporto anche del leader indiscusso John Wall, il centro dei capitolini sta viaggiando ad una media di 14 punti e 11 rimbalzi con un invidiabile 63% dal campo, oltre a 2 assist ed 1 stoppata: con questi numeri, i rossoblù sono riusciti persino a mettere i bastoni tra le ruote alla combriccola di LeBron James.
Gli highlights di Marcin Gortat (18 punti) contro Philadelphiahttps://t.co/P1wYZbJcNA
— Retròsport (@Sezione_Sport) 4 marzo 2016
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