Non poteva mancare la mia analisi politica post elezione Presidente della Repubblica: come sapete le camere hanno votato di nuovo Giorgio Napolitano. La scelta più giusta per chi si è dimostrato incapace di tirare fuori un nome giovane dalle idee giovani. Ieri Napolitano nel suo giuramento non le ha mandate a dire: partiti incapaci, partiti animati da autolesionismo, coglioni (no questo l'ho aggiunto io). Molti hanno (mentre lo scrivo sorrido) accusato la rete di aver contribuito alla confusione: sotto accusa twitter e i vari ashtag malevoli.
Ma proprio in rete, e se i politici leggessero se ne renderebbero conto, come nella realtà (i miei famosi dialoghi con i colleghi alle macchinette del caffè) si possono tracciare profili variegati di utenti/persone spesso coincidenti. Mi spiego: spesso uno dice una cosa e il giorno dopo il contrario. Perchè? perchè è sempre bello far parte di un gruppo nella realtà come nella finzione di twitter.
Analizziamo qualche profilo:
Profilo qualunquista: devono andare tutti a casa
Profilo sondaggista: Rodotà era voluto da tutti gli italiani ( e chi l'ha detto?)
Profilo gerontofilo mancato: Voto contro Napolitano perchè è vecchio. Meglio Rodotà (Napolitano 87 anni, Rodotà 80 anni)
Profilo carro del vincitore: sabato; voto contro Napolitano è il passato è la continuità. Lunedì; che bravo, che bel discorso Napolitano che sferza i partiti
Profilo piazza-poltrona: voi che potete scendete in piazza a protestare contro l'elezione di Napolitano (che tanto io sto comodo a casa a twittare sul pc)
Profilo facciamo un fioretto: io avrei votato la Bonino
La conclusione è una possibile: gli italiani per primi non sanno che vogliono, sono confusi e spesso ignorano le logiche politiche o le nozioni di base di educazione civica. Forse questi politici tutti un po' dementi sono il frutto di certi italiani dal basso profilo.
Buongiorno
Amoon