È morto a Los Angeles la scorsa domenica (ma la notizia si è sparsa solo in queste ore) Richard Matheson, tra gli scrittori più influenti del panorama sci-fi/horror mondiale. La notizia è stata resa nota da un portavoce della Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Film, che domani avrebbe dovuto consegnargli un premio, ed è stata successivamente confermata da un messaggio del figlio:
“Il mio amato padre è morto circondato dalle persone e le cose che amava… era divertente, brillante, affettuoso, generoso, gentile, creativo, il padre più meraviglioso che si possa avere… mi manchi papà, ti amerò per sempre. Sono sicuro che ora sei felice e sano, in un bel posto pieno di amore e gioia di cui hai sempre saputo l’esistenza…”
I fan del cinema di fantascienza conoscono molto bene Matheson. Il suo apporto al genere, sia dal punto di vista letterario che cinematografico, è stato infatti fondamentale e ci ha regalato splendide opere come Io sono leggenda e Tre millimetri al giorno, da cui sono state tratte pellicole entrate a far pare della storia del cinema.
Nato a Allendale (New Jersey) nel 1926, Richard Matheson ha cominciato ad affermarsi nei primi anni ’50, grazie alla pubblicazione di alcuni racconti. La sua è stata una lunga e prolifica carriera, comprendente collaborazioni cinematografiche e televisive, come ad esempio Alfred Hitchcock Presenta e Ai confini della realtà.
Molte sono le personalità che in qualche modo devono a Matheson il loro successo, come ad esempio Steven Spielberg, che ha esordito con un lungometraggio, Duel, ispirato ad un suo racconto. Lo stesso Stephen King nel 2006 gli ha dimostrato tutta la sua gratitudine, dedicandogli il romanzo Cell.
Con Richard Matheson se ne va un gran pezzo di storia letteraria/cinematografica. L’unica consolazione è che anche lui, come il suo Robert Neville, sia ora diventato Leggenda.
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