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Egitto. Ancora scontri. Ue minaccia conseguenze su relazioni

Creato il 18 agosto 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Egitto, Ue, relazioni internazionali, Fratelli Musulmani, Morsi

Photo credit: Gwydion M. Williams / Foter / CC BY

In questo Egitto del dopo-Morsi, o per meglio definirlo nella sua efferatezza, del “regime” del generale Al Sisi, la tregua negli scontri fra le forze di polizia e i Fratelli musulmani parrebbe un semplice miraggio. È un Egitto ormai sull’orlo della guerra civile, quello che si mostra ogni giorno ad ogni ora alle televisioni di tutto il mondo, con l’Ue che minaccia conseguenze sulle relazioni con il Paese. La Fratellanza musulmana, infatti, nonostante il sangue versato durante l’assedio della moschea di Al Fatah, non intende per nulla abbandonare le armi e si mostra quanto mai agguerrita. Oggi, pertanto, si parlerebbe di nuovi violenti scontri nella capitale egiziana. Si pensa appunto ad una manifestazione di fronte alla Corte costituzionale. Questo, tuttavia, sarebbe il corteo principale, al quale è possibile se ne aggiungano altri. Tutto il mondo è stretto intorno alla “questione egiziana”, e quanto mai si spera che queste manifestazioni prendano ora un risvolto pacifico e si possa finalmente dire “basta al sangue degli innocenti!”. Così, mentre la Fratellanza musulmana si schiera per nuovi cortei di protesta, dalla parte dei militari continuano incessanti gli arresti dei sostenitori pro-Morsi. Sarebbero infatti giunti ad arrestarne addirittura oltre un migliaio, proprio mentre la Procura generale accusava di omicidio e terrorismo 250 Fratelli musulmani. Il giorno dell’assedio alla moschea di Al Fatah è stato purtroppo un giorno segnato profondamente dal sangue di quanti si erano asserragliati in quel luogo di culto per difendere il proprio sostegno politico e religioso al deposto presidente Mohamed Morsi. Al Jazeera è in queste ore attaccata dal governo egiziano, il quale la accusa di non saper essere affatto professionale e di non gestire dovutamente la cronaca degli eventi. L’emittente del Qatar, infatti, si è sempre schierata a favore di quanti a tutt’oggi si dicono d’accordo al governo di Morsi. Nella giornata di oggi, intanto, l’attuale esecutivo sarebbe in procinto di mettere nero su bianco la proposta del premier El Beblawi, secondo il quale la “Fratellanza musulmana sia ormai da sciogliere”. L’Europa non è rimasta del resto a guardare. Dopo le parole di Emma Bonino, infatti, del tutto contrarie a quanto sta accadendo in questi giorni al Cairo, l’Unione Europea s’è detta pronta a riesaminare le relazioni diplomatiche attualmente intrecciate con l’Egitto. Questo è almeno ciò che hanno affermato Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio Europeo, e Josè Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea. L’Ue, in altri termini, starebbe chiedendo all’Egitto di arrestare quanto prima quest’escalation di violenza brutale. La diplomazia non è bastata. Ora si dovranno rileggere per bene le relazioni col Paese nordafricano.

Articolo di Stefano Boscolo


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