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Elezioni a Luino, Taldone: “A disposizione di una nuova lista, per valorizzare il territorio e sviluppare il turismo”

Creato il 28 gennaio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Giuseppe Taldone sembra pronto e convinto ad affrontare al meglio la campagna elettorale che porterà al voto, nel mese di maggio, il Comune di Luino. Taldone ieri ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di assessore ai Servizi Sociali ed alle Politiche Attive del Lavoro. Parla di una piattaforma politica, simile a quella annunciata da Franco Compagnoni negli scorsi giorni sulla Prealpina. “Non voglio mettere nessuno steccato – spiega Taldone -, dobbiamo aprirci e stiamo dialogando con tutte le forze politiche e con la società civile. Non precludo nessuna alleanza, visto che dobbiamo guardare al futuro e pensare ad una strategia lungimirante, che faccia diventare sul serio Luino la ‘perla’ del Lago Maggiore. A Pellicini ho spiegato le mie scelte, che sono dettate da una visione d’insieme totalmente diversa dalla loro. Eviterò in ogni modo che questa campagna elettorale non si consumi nel solito teatrino della politica. I cittadini vogliono concretezza e noi vogliamo risolvere i loro problemi.”

Luino: Giuseppe Taldone, che si candida a guidare una lista che valorizzi il territorio e sviluppi il turismo

Luino: Giuseppe Taldone, che si candida a guidare una lista che valorizzi il territorio e sviluppi il turismo

In che modo giudica il cambiamento politico luinese degli ultimi giorni che l’ha vista protagonista?

Io sono una persona che ama fare, ma polemizzo poco. Mi interessa la proposta, che è quella che stimola ed accende l’entusiasmo. Dico solo una cosa: è chiaro che uno dei principali compiti di chi guida la nave è quello di tenere il gruppo unito, ma questo vale ovunque. Noi dobbiamo fornire servizi per tutti i nostri concittadini, perché è questo quello che ci viene chiesto. Amministrare con buonsenso, erogare servizi e fare tutta una serie di opere. E’ chiaro che chi rappresenta, chi siede sulla poltrona più importante, chi guida l’amministrazione, deve anche saper tenere un gruppo. Deve saper dare entusiasmo. Io penso che adesso noi abbiamo necessità di ricreare queste condizioni, con una prospettiva solida ed un programma chiaro. Io sto lavorando proprio su questo e lo voglio fare insieme ad una lista di persone, una lista di comunità, dove il collante è il programma. Il momento è difficile, abbiamo dei segnali preoccupanti, anche rispetto alla Svizzera che non è più l’ammortizzatore sociale che è stato fino ad oggi. Dobbiamo dare risposte concrete, con una squadra credibile, con un programma vero e chiaro, con un’amministrazione che sposa il programma, che sa dare la precedenza ai problemi di Luino, per lavorare insieme ad una soluzione. Il programma può essere sviluppato e condiviso dalle forze politiche, dalle associazioni, dai singoli, dalla società civile. Quello che mi interessa è che le persone siano di spessore, credibili, oneste, che abbiano voglia di lavorare e che, dal giorno dopo le elezioni, si impegnino per far funzionare la macchina comunale al massimo e che abbiano una visione d’insieme strategica che faccia decollare l’economia di questo territorio.

Cosa non è stata in grado di fare l’Amministrazione Pellicini?

In questa amministrazione avevamo tutti posto grandi speranze, io stesso ero tra i papabili candidati sindaci cinque anni fa. Ne avevamo parlato in lungo ed in largo, ma poi abbiamo deciso di sostenere la candidatura di Andrea Pellicini. Le aspettative erano grandi, lo abbiamo visto dal risultato elettorale. C’erano anche degli accordi precisi, che avevamo stipulato, che dovevano essere il collante, a favore di uno slancio amministrativo che doveva realizzare tante cose. Purtroppo questi accordi sono stati disattesi per volontà del sindaco, così già le premesse non sono state quelle che auspicavo, proprio nell’interesse di far decollare la squadra. Questa è un’esperienza che si è conclusa ed ora voglio ascoltare le istanze dei cittadini, per arricchire il mio programma. Voglio ascoltare le persone e voglio infondere una speranza, quella di creare delle condizioni locali per aiutare l’economia, che consentano a tutti coloro che hanno delle problematiche di poter camminare sulle loro gambe.

Cosa mancava, però, nei fatti e nelle decisioni all’amministrazione Pellicini? Di che tipo di accordi si trattava?

Gli accordi vertevano sulla costituzione di una squadra con determinate caratteristiche, che doveva elaborare e realizzare un progetto di un certo tipo. Nell’ambito di questi accordi avevamo definito quali potevano essere le modalità per esprimere questa proposta. Purtroppo questo non è stato fatto, ed io ne ho dovuto prendere atto. Coerentemente avevo sostenuto Pellicini, avendo avuto una delega ai Servizi Sociali, ho cercato di lavorare per far funzionare al massimo il settore, ma devo dire che funziona veramente bene, si fanno progetti interessanti, c’è un dirigente molto capace. E’ chiaro che si potrebbe dare di più, se ci fossero più risorse. Però secondo me quello che si è fatto nell’ambito del sociale è un buon lavoro che fa onore al Comune di Luino, da sempre.

Mi sembra di capire, però, che con il sindaco Pellicini più che a livello di contenuti, ci sia un problema di “squadra” e di una visione di insieme. E’ così?

Non vorrei essere frainteso, non ce l’ho con ‘Tizio o Sempronio’, è un’idea, una visione strategica, che è differente. Non ho un problema con il singolo e neanche con i partiti. Quello che sto cercando di fare è creare una piattaforma dove le persone di buonsenso e le forze politiche stiano insieme, dove tutti si possano riconoscere. Chi vuole può sottoscrivere e dare il suo contributo, è una piattaforma aperta. Le forze politiche possono sostenere il programma, stringersi la mano, mettersi all’opera e lavorare insieme per risolvere problemi. Penso sia difficile, in un momento così, ragionare in termini ideologici: qui c’è da lavorare per realizzare un programma. Me lo dicono tutti i miei concittadini, ci servono risposte. A livello locale i problemi sono concreti.

Quindi, secondo quanto mi dice, è d’accordo con il laboratorio politico a cui faceva cenno l’ex sindaco Compagnoni sulla Prealpina negli scorsi giorni?

Io, su questo discorso, sto lavorando da tanto tempo. Su tante cose sono sempre stato molto critico e, nonostante facessi parte di una maggioranza, ci sono state cose che ho osservato in prima persona. Penso che da soli sia difficile cambiare o stravolgere le cose. Quello che secondo me è importante in questo momento sono le persone, la credibilità del programma, la possibilità di lavorare insieme per realizzare qualcosa per Luino, con persone di buon senso che sappiano cosa vogliono fare. Quando si tratta di amministrare e di dare risposte concrete, è ovvio si debba dare la precedenza alla pragmaticità, alla bontà delle scelte. Se dobbiamo disquisire su che nome dare ad una rotonda, mi sa che si parte male. Non credo sia quello il problema. Non mi interessa. Dobbiamo ragionare sul discorso di strategia, su cosa fare per questa città. Vogliamo attrarre un capitale privato per valorizzare al meglio il nostro territorio? Bene, dobbiamo essere convincenti, avere appeal, vale a dire proporre un progetto complessivo talmente interessante che porti i privati ad investire il loro denaro sul nostro territorio, quindi a portare ricchezza.

Così si è messo a disposizione di una lista che avrà delle componenti politiche diverse da quelle di cui faceva parte. Un piccolo Nazareno luinese, anche solo dal punto di visto delle forma. Crede sia così? 

In questo momento stiamo parlando: società civile, associazionismo, volontariato, professionisti, singoli, persone, lavoratori, forze politiche. C’è un dialogo, franco, aperto e chiaro. Un dialogo molto pragmatico e concreto. Basato su un programma. Io non voglio che il tutto sia ridimensionato per l’ambizione di questo programma. Noi vogliamo far diventare Luino, una grande Luino. Non voglio confinare Luino all’interno di steccati di qualsiasi natura. Lo steccato riduce, io voglio aprire ed allargarmi, alla società ed alla cittadinanza, che è rappresentata in molteplici sfaccettature. Se voglio rappresentarla, le grandi di cose non si possono fare solo con una parte di essa: più la compagine è rappresentativa, maggiormente il dibattito si arricchisce e significa avere più punti di vista. Così il programma potrebbe essere maggiormente arricchito di contenuto e quindi sembrare molto più semplice fare, realizzare. Bisogna coinvolgere più persone possibili, perché se non accade questo poi strumentalmente si cerca di frenare il progetto. Se si tratta solo di ideologia, perché ci deve essere il gioco delle parti, facciamo un discorso veramente di cattivo gusto. La scommessa è quella di unire, io sto lavorando per questo e sto parlando con tutti, come è successo sabato nel pranzo in Forcora, un incontro trasversale. Io dico solo che c’è apertura sul progetto, chi vuole sposarlo è benvenuto, soprattutto se porta delle idee e concretezza. La cittadinanza luinese si aspetta che vengano date risposte, “basta al teatrino della politica”.

Sui social network, però, soprattutto su Facebook, tanti cittadini imputano a voi proprio questo: vale a dire che le mosse politiche, con le sue dimissioni e le dichiarazioni sulla Prealpina di Compagnoni, siano soprattutto legate a personalismi, problemi legati ai componenti della squadra politica, come diceva prima. Alcuni cittadini sembrano accusarvi di continuare a fare proprio il “teatrino politico”. Lei cosa ne pensa?

Beh credo che noi abbiamo fatto queste scelte proprio per cambiare, per evitare quel “teatrino” di cui si parla. Per quanto mi riguarda l’esperienza Pellicini si avvia alla conclusione, abbiamo avuto un mandato, che abbiamo onorato. E’ un’esperienza che si conclude con la fine del mandato, infatti, come dicevo prima non intravedo in un’amministrazione così come si presenta, con l’attuale guida, quelle possibilità di realizzare le nostre idee e proposte. Ora vogliamo evitare in primo luogo il teatrino della politica, per questa ragione ho parlato di una piattaforma, dove tutti si possono riconoscere.

Lo scenario politico ormai si sta delineando, la Lega Nord, ad esempio, ieri sera ha rinnovato la fiducia a Pellicini, che però non ha smentito né confermato una sua eventuale candidatura…

Io ho comunicato ieri ad Andrea Pellicini, sia come persona che come partito, Forza Italia, che l’esperienza insieme si era conclusa. E’ una forza politica che è importante, che era a sostegno della sua candidatura, per tutta una serie di ragioni che sono state comunicate al diretto interessato. C’è stata una decisione, del coordinamento locale di Forza Italia, presa all’unanimità. Io coordino il partito ormai da tanti anni ed il comitato mi ha chiesto di rinnovare lo schema perché si percepiva dalla collettività un segnale molto forte in questa direzione. Mi hanno chiesto di mettermi a lavoro per delineare uno schema politico nuovo più attento e più puntuale nel cercare di dare delle risposte concrete, soprattutto nelle strategie. Ci sono due maniere in cui si può amministrare: lo si può fare gestendo la routine, il minimo sindacale, o elaborare delle strategie che abbiano una visione di ampio respiro che possano incidere nell’evoluzione e nella storia della nostra comunità. Noi stiamo lavorando su questo, perché se ci limitiamo a gestire la routine, non guardiamo oltre. Il quadro complessivo non è semplice, c’è l’Europa, la Regione Lombardia, il patto di stabilità, la Provincia, i tagli drastici a cascata che stiamo subendo. I comuni sono in grossa difficoltà, non si può gestire la routine. Dobbiamo avere una visione completa e nel caso specifico cercare di far decollare questo territorio. E’ questa la nostra scommessa.

Il punto chiave del suo programma elettorale quindi è il turismo?

Il turismo, quello che porta ricchezza, richiede certi standard. Dobbiamo prendere di riferimento alcune località, che hanno avuto una visione strategica. Mi riferisco ad un circolo virtuoso per coinvolgere tutti, vale a dire creare quelle infrastrutture che servono e sono tante: il porto nuovo, un autosilo sotterraneo nel centro di Luino, delle risposte concrete sulle frazioni, una visione complessiva della fascia a lago, il Parco Ferrini. Sono tante le cose. Se hai una visione strategica riesci avere un appeal anche per il capitale privato, che è quello che costruisce gli alberghi ad esempio, o i bed & breakfast. Il circolo virtuoso che ti da ossigeno, ti rilancia e crea quell’entusiasmo nel capitale che coinvolga i privati ed i loro investimenti. Mi riferisco in primis al turismo, ma non è solo quello. Ovvio che il turismo avrebbe delle ricadute positive, creerebbe posti di lavoro, eventi e tanto altro. Per fare eventi di un certo tipo però bisogna preparare ed allestire la città: le location, gli alberghi, i parcheggi. Ci sono altre idee, ma bisogna predisporre tutto un substrato infrastrutturale. Tutto quello che stiamo pensando lo facciamo nell’interesse di tutti. Luino ha bisogno di certe strutture perché il turismo lo richiede, tecnicamente. Certi standard, se non li hai, non ti permettono di pretendere alcune cose dai privati.

Non è un compito ed un progetto facile da realizzare..

Certo, non lo è affatto, ma per questa ragione serve uno slancio. Una squadra che capisca, quindi dobbiamo fare molta attenzione. Un mix di esperienza e di novità, perché ci sono tante energie nuove che possono portare un apporto importante ed entusiasmo. Per questo dobbiamo rivisitare tutto il discorso. Questo è l’obiettivo principale per cui scendo in campo. Inoltre voglio contenere la spesa, abbassando la pressione fiscale e rilanciando l’economia, soprattutto con una visione di tipo turistico, come dicevo prima. Per incidere positivamente anche su questo aspetto, bisogna avere la capacità di avere una visione complessiva che sappia segnare realisticamente a livello dell’economia locale. Dobbiamo rendere Luino un punto di riferimento per le bellezze che ci sono, quindi per tutti coloro che vogliono venire a visitarle, ma non un mordi e fuggi: con le opere pubbliche adeguate ed una pianificazione urbanistica che faccia da supporto a questo discorso. Su questo stiamo lavorando in maniera molto puntuale e attenta.


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