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Elite Dangerous, il simulatore spaziale di nuova generazione

Creato il 14 dicembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Per parlare di Elite Dangerous è necessario partire da lontano.
Nel 1984 Elite fu un gioco seminale, capace di fondare un genere, quello dei simulatori spaziali, che avrebbe avuto ampio seguito negli anni a venire grazie a sequel diretti, come Frontier, e ad altri brillanti titoli, quali Wing Commander.
Allora a capo del progetto c’era la fervida mente di David Braben, ma il programmatore britannico non avrebbe mai immaginato che esattamente trenta anni dopo si sarebbe trovato con la software house Frontier Developments a sviluppare Elite Dangerous, nuovo capitolo della saga divenuto realtà grazie alla piattaforma di crowfunding Kickstarter e all’affetto dei fan. In un’epoca di produzioni videoludiche milionarie l’esistenza di un simile titolo, slegato dalle logiche dei grandi publisher, è un piccolo miracolo.

Elite Dangerous è un simulatore spaziale che consente di comandare una nave in prima persona, esplorare la Via Lattea e vivere la propria avventura. Il gioco contiene una galassia persistente con 400 miliardi di sistemi stellari: un numero tale da restare quasi interdetti, anche se la maggior parte dell’azione si concentrerà nei sistemi chiave. Le parti più vicine a noi, come il Sistema Solare, sono riprodotte basandosi sui dati scientifici, mentre il resto dell’universo viene creato dal motore procedurale, capace di generare un’infinità di stelle, pianeti, stazioni spaziali e campi di asteroidi. Per muoversi nel cosmo i giocatori possono utilizzare tre tipi di modalità, l’ultima delle quali, il viaggio nell’iperspazio, ricorda il salto a velocità luce di Star Wars.

Elite Dangerous mira a fornire un’esperienza simulativa rigorosa e senza compromessi, pari a quella offerta dal capitolo originale ma con tutte le migliorie rese possibili dalla maggior potenza di calcolo dei computer odierni. Queste riguardano in gran parte l’aspetto grafico e la connettività: il prodotto è infatti il primo esponente della serie ad abbracciare il multiplayer e richiede una connessione permanente a Internet, pur non essendo un MMO, dato che solo un numero limitato di player (precisamente 32) possono interagire all’interno della stessa “bolla” di gioco.

Ogni giocatore può dedicarsi all’attività che preferisce, lecita o meno: commercio, trasporto, esplorazione spaziale, mining, combattimenti tra astronavi, bounty hunting, contrabbando e pirateria sono tutte valide alternative, mentre per l’atterraggio planetario bisognerà attendere le espansioni post-lancio. La galassia è resa viva da un’economia dinamica con tanto di mercato nero ed è popolata da diverse fazioni quali l’Impero, l’Alleanza e la Federazione. Con la release arriverà poi una storyline che permetterà di immergersi ancora di più nell’universo di gioco.
A proposito di immersione, Elite Dangerous presenta un supporto totale all’Oculus Rift, il visore di realtà virtuale sviluppato da Oculus VR: la sensazione di coinvolgimento è incredibile e aumenta a dismisura l’impressione di star navigando nelle profondità siderali.
Graficamente parlando, Elite Dangerous è molto bello: nonostante le texture non siano nulla di incredibile, modelli ed effetti sono realizzati bene, mentre i panorami cosmici più suggestivi possono togliere il fiato regalando scorci simili a quelli visti al cinema con 2001: Odissea nello Spazio o il recente Interstellar di Nolan.

Purtroppo non tutto è perfetto: alcune scelte di design, come l’impossibilità di creare fazioni di player e la mancanza di sistemi sociali avanzati, appaiono discutibili nell’ottica di un gioco del 2014 e legate a un eccessivo conservatorismo. La volontà dichiarata da sviluppatori e giocatori rimane infatti quella di non allontanarsi troppo dallo spirito dell’Elite originale. Si è deciso inoltre di non azzerare, con l’uscita ufficiale, i progressi ottenuti in queste settimane dai player. Si tratta di una scelta molto rischiosa, dato che durante la fase di testing alcuni utenti hanno abusato di exploit per arricchirsi in modo illecito, ma Frontier Developments ha dichiarato che combatterà i cheater in modo adeguato: staremo a vedere.

Attualmente in fase Gamma, Elite Dangerous uscirà il 16 dicembre in esclusiva su PC. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale.

Tags:david braben,élite,elite dangerous,frontier developments,interstellar,kickstarter,oculus rift

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