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Errori tattici

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra
Salve a tutti!
Anche in questa serata di sabato eccomi di nuovo qui pronto a proporvi un nuovo episodio della nostra Saga Familiare intitolata "Una famiglia nella tempesta".
Qui vedrete come un innocente iniziativa personale del signor Toni, il padre di Guendalina, abbia potuto contribuire, ed in maniera non certo secondaria, allo scoppio della tempesta!
Buona lettura e Buon tutto a tutti voi!
Grazie per l'attenzione e la pazienza ed alla prossima!
Con simpatia!
Riccardo
errori tattici
Veniamo ora a parlare di quegli errori tattici che hanno contribuito a creare la situazione esplosiva che ha caratterizzato gli ultimi anni della famiglia, a me piace chiamarla ancora famiglia anche se per certi versi la famiglia è andata un tantino a catafascio, Allevati.Qualche anno fa, pochi mesi prima del Giorno della Prima Deflagrazione, il signor Toni è stato convocato dalla scuola della figlia.Per la verità ad essere convocati erano stati entrambi i genitori di Guendalina ma visto che, da tempo, il ruolo di referente principale scuola-famiglia era stato assunto dal signor Toni fu solo lui a rispondere alla chiamata.Il motivo della convocazione in questione era lo scarso, quasi scadente, rendimento scolastico di Guendalina.Il Preside ed i professori che parlarono con il signor Toni però non definirono la situazione irrecuperabile.Secondo loro la ragazza aveva solo bisogno di poter “staccare la spina” per un paio d’ore ogni pomeriggio in modo da poter ritemprare ed ossigenare le sinapsi e così rendere meglio quando si fosse rimessa con la testa sui libri.Però, aggiunsero i convocanti, la cosa andava discussa anche con la madre di Guendalina.Il signor Toni spiegò che la moglie non era così “tollerante” ed “aperta” di vedute su quel punto.In parole povere la signora Maia mai avrebbe accettato di lasciar gironzolare la figlia per il paese se non con una debita scorta, altrimenti detto accompagnata da lei.Preside e professori conclusero l’incontro con un “veda lei” intendendo, così almeno l’ho intesa io, “veda lei in che modo presentare la questione a sua moglie ma ne discuta con lei!”Il signor Toni però intese quel “veda lei” alla sua maniera e decise di “agire in proprio”.Cominciò quindi a dare alla figlia la libertà richiesta da Preside ed insegnanti durante la riunione cui ho appena accennato.Non solo!Il signor Toni diventò il confidente privilegiato della figlia e ne raccolse anche la confidenza relativa al “fidanzatino” con il quale, da qualche tempo, si “vedeva”.Come dice il proverbio e come sempre succede i segreti e le bugie hanno le gambe corte, ma corte, ma corte.E così, un giorno, un giorno non esattamente bello, la signora Maia scoprì gli altarini del marito e della figlia e questa scoperta fece deragliare, o comunque contribuì in maniera piuttosto determinante al suo deragliamento, il treno del matrimonio dei coniugi Allevati!

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