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Eventi: La Fiera abatese alias "Sagra della Porchetta" 2014

Da Chef Pepì
"Ogni anno il 16 Gennaio, c'è l'usanza per gli abatesi di mangiare la porchettaOgnuno ll'adda fà chesta crianza;ognuno adda tené in mano nù panino.Ogn'anno, puntualmente, in questo giorno,di questa festosa e bella ricorrenza,anch'io ci vado, e con dei 3 euro e 50me faccio nu panino addù Maristella"Non me ne voglia il grande Totò per aver modificato la sua bellissima 'A Livella, ma mi piaceva iniziare questo post in maniera un po' diversa. Ora vivo a Castellammare di Stabia, questo lo sapete tutti (o quasi): terra di mare, sole, rotatorie e villa comunale....un paese di pescatori....un paese di marinai........e se a qualcuno stancasse tutta questa atmosfera marina???? 
NO PROBLEM
In questi giorni a Sant'Antonio Abate, si sta svolgendo una kermesse che ogni anno si rinnova e viene seguita da migliaia di persone. Nel corso di 35 anni questa fiera/sagra è diventata un simbolo, un punto di riferimento per l'intera città e per i comuni limitrofi.Dal 16 al 26 Gennaio nel comune abatese si svolge un doppio evento:
  • la fiera (che si svolgerá all’interno di grandi tendostrutture) composta da operatori dell’arredo in senso lato, dell'elettronica, dell’artigianato delle confezioni, dell’oggettistica alla moda e della ristorazione fatta di prodotti tipici;
  • la Sagra della Porchetta, manifestazione che si propone strettamente legata alle solenni celebrazioni del Santo Patrono e protettore della città, Sant'Antonio Abate, il tutto in un mix di tradizione e religione, musica, divertimento, spettacolo e gastronomia ("Zi Gennar o'Passeggio" , "Ristorante Maristella" " La Carmencita"

Per me e per molti, però il vero motivo della visita a questa festa è un bel panino con la porchetta!!! Infatti nell'intera città regna la porchetta.
Ma perchè unire due eventi? E cos'hanno a che fare con questo paese?
E' una lunga storia:Per quanto riguarda la fiera, dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) essere l'evoluzione della Fiera degli Animali. Un evento molto importante per tutto il paese, sentito da molti abitanti non solo come evento commerciale ma anche come un evento religioso. Tutti sappiamo che il santo Antonio Abate è il protettore degli animali. Questa fiera storicamente, nel 1400 (circa), fu permessa dalla regina Giovanna II (Giovanna II d'Angiò-Durazzo) che concesse una fiera di 10 giorni durante i festeggiamenti nel mese di gennaio in onore del santo.Oltre alla vendita di capi di bestiame quali maiali, mucche, buoi, asini, cavalli ed animali da cortile venivano venduti prodotti della terra e manufatti vari. Purtroppo in epoca recente (anni '60 e '70) ci fu un drastico calo calo numerico tra gli espositori e gli acquirenti. Così si pensò di introdurre la Sagra della Porchetta.Nata nel  1979, da un'idea dell'Avvocato Antonio Villani mette in evidenza l'enorme importanza ed il prestigio del "maialino", storica presenza in tutte le icone del santo, ma anche elemento fondamentale nella sussistenza delle popolazioni contadine del territorio. 
Ma avevamo parlato di una kermesseInfatti nell'area food (al coperto), è stato allestito un palco che vedrà numerosi ospiti: 
  • direttamente dal programma MADE IN SUD, la bella e simpatica FATIMA TROTTA (quest'anno scelta come madrina dell'evento);
  • DON LUIGI MEROLA, not prete e  scritto, ormai famoso per il suo impegno civico e per la sua forte opposizione alla camorra;
  • NELLO IORIO, in arte NONNO MODERNO;
  • GIGI FINIZIO con la sua micella (new hair style);
  • e sempre da MADE IN SUD, CIRO GIUSTINIANI e la sua intelligente comicità.

Inoltre:

  • molto particolari "I Vatt a Vott", un gruppo di musica popolare e antica che suona le botti;
  • numerosi riti Religiosi e mercatini in tutta la Citta';
  • danze e spettacoli: "Studio Danza Lady Mary", "Il trillo Parlante" "Centro Fitness WELLNESS COMPANY";
  • defile' di Moda ed Hair Stylist;
  • Karaoke a cura di Radio Stereo 5;
  • fuochi d'artificio.

Note negative: Ci sono stato e devo ammettere che sono rimasto molto deluso.
Per quanto riguarda la zona espositiva:
  • gli stand all'interno della Fiera non avevano nessuna correlazione con le tradizioni, con la storia del paese. Era un'esposizione di mobili, abiti, oggettistica e fotografi. Appena entrato, ho avuto la sensazione di essere capitato in una FIERA SPOSI e all'uscita mi sono ritrovato con ben 21 volantini. Non discuto certo sulla varietà degli espositori (inesistente), ne tanto meno per la mancanza di fantasia degli stessi nell'arredare i propri spazi. Mi voglio semplicemente soffermare sulla staticità e sulla logistica dello spazio fiera. Si entra in un enorme tendostruttura, alla destra e alla sinistra solo stand, con un percorso a U (che originalità). 
  • non c'è un open-space, non ci sono dimostrazioni nè tanto meno presentazioni che valorizzino il comune di S. Antonio Abate....(ad esempio una dimostrazione di una ricetta che prevede i prodotti tipici abatesi, oppure una mostra di quadri, una mostra fotografica, la proiezione di un filmato....). 
Insomma, 0 FANTASIA.
Per quanto riguarda l'area food:
  • unica grande delusione è stato il tanto desiderato panino: piccolo e poco farcito. La porchetta era buona ma poca. Avrebbero potuto scegliere un panino dal formato più grande!!!! Vi ricordo che una sagra è una sagra!! Comunque si dice il peccato ma non il peccatore, e quindi non vi dirò dove l'ho acquistato.

E pensare che ricordo ancora le parole del vecchio sindaco Gioacchino Alfano (2004) che addirittura sostenne che la manifestazione sarebbe passata dall'essere evento regionale ad evento nazionale; nel corso degli anni altri sindaci hanno promesso di esportare questo modello nel resto dell'Italia e soprattutto per il Sud

.....a me pare che nel corso degli anni, invece di ingrandirsi, si stia rimpicciolendo
Per ulteriori news vi lascio il link del sito ufficiale dell'evento
http://www.fierabatese.it
E voi?? Come avete vissuto la festa???

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