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#Facebook: disturbi ossessivo-compulsivi da non-compleanno

Creato il 14 maggio 2012 da Luciusday
#Facebook: disturbi ossessivo-compulsivi da non-compleanno Spesso chi possiede un profilo su Facebook si ritrova, diciamo, anche un bel po' di disturbi ossessivo-compulsivi in omaggio (ogiugno, fra un po'). Basti pensare a quante volte entriamo giusto per controllare se abbiamo ricevuto notifiche, messaggi, richieste di amicizia o, nel caso peggiore, farci i cavoli altrui e cominciare a stalkerare gente (cosa alla quale a volte  mi dedico purtroppo anche io).
Un altro di questa serie di disturbi/regalo in regalo con Facebook consiste nei compleanni. Nemmeno fai in tempo a entrare nella home page che Facebook ti spara in alto a destra tutti i compleanni del giorno. Come per dire: "Tiè, ecco qua. E mo che fai? A Tizio non glieli fai gli auguri? Ma se li fai a Tizio, perché a Caia no? Per non parlare di Sempronio... Dai, scivigliela una parolina in bacheca, susususu!" Allora, costretti dalla circostanza, da pensieri del tipo "tanto ci metto un secondo a scrivergli, e poi ci faccio bella figura e mi sento in pace con me stesso", o più spesso da frasi del tipo "Quella troia/quel cesso/quel figone/quel coglione oggi compie gli anni?, Vabbé dai gli faccio gli auguri giusto per far vedere che ci sono anche io", ma la realtà è che sentiamo che dobbiamo farglieli gli auguri su Facebook. E in alcuni casi scatta il copia e incolla da una bacheca all'altra, con auguri davvero molto originali ("auguri!;)", "Buon compleanno!:) e così via)." Facebook è così, ci imprigiona in una gabbia le cui sbarre sono nascoste e foderate da interazioni e applicazioni (ricordo ancora parte dei miei amici intossicata da Farmville), ma sempre sbarre di metallo rimangono, e sta a noi decidere in che misura decidere di farci "ingabbiare". Ci costringe a compiere azioni su internet che a loro volta sono fonti di altre azioni (e poi che fai, non rispondi agli auguri?), in una sorta di circolo vizioso.
Ma Facebook è anche altro. E' un'opportunità per trovarsi in contatto con persone distanti, per interagire meglio con i nostri amici (e non scrivendo e mandando messaggi in base a una sorta di malato codice deontologico), per conoscere altre persone. Facebook è uno strumento, e come tale non si può giudicare in sé come buono o cattivo (come chi vi rinuncia a priori), ma tutto dipende dall'uso che se ne fa. Se è per integrare e rafforzare relazioni che abbiamo al di fuori del Web, allora non può che tornare a nostro favore. Se è per sostituire e far nascere e crescere ex nihilo rapporti fittizi a quelli reali, non vi troveremo mai una via di fuga.
In realtà però non volevo parlarvi tanto di questo, quanto dello scherzo/esperimento che ho combinato a una mia amica. Le ho cambiato la data di compleanno sul profilo, quindi, sempre in base al disturbo ossessivo-compulsivo, adesso le inizieranno ad arrivare notifiche di buon "non-compleanno" a go-go sul Web e gli auguri ad intasarle la bacheca...
Pulchra vobis, e non fatelo a casa!;)
#Facebook: disturbi ossessivo-compulsivi da non-compleanno

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