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Facebook presenta Graph Search

Creato il 16 gennaio 2013 da Molipier @pier78

Facebook non si accontenta e lancia una nuova sfida. Dopo aver superato il miliardo di utenti, il famoso social network scende in campo per sfidare Google con un motore di ricerca sociale che possa fornire agli utenti una risposta precisa ad una domanda precisa.

Facebook presenta Graph Search, il motore di ricerca sociale Zuckerberg social network Search Engine News motore di ricerca Motore Mark Zuckerberg Graph Search Google Facebook

Riguardo l’evento c’è stata molta attesa e il desiderio o la speranza del pubblico era che Zuckerberg potesse presentare un dispositivo mobile ma ogni aspettativa è stata in parte delusa all’annuncio del nuovo motore di ricerca.

Si chiama Graph Search l’innovazione introdotta da Facebook ed è un motore di ricerca sociale ossia realizzato in modo da effettuare la ricerca tra gli elementi condivisi dagli utenti iscritti al social network, con una particolare attenzione rivolta alla privacy. Si potranno trovare risultati solo tra gli elementi che gli utenti scelgono di rendere pubblici.

Non sarà una ricerca web perché, secondo Zuckerberg, la graph search e la web search, nonostante abbiano il nome simile, sono molto diverse. La Graph Search è impostata in modo che possa analizzare miliardi di dati condivisi dagli utenti, testi, immagini e video, creando una serie di risultati che dipendono da ciò che l’utente ha condiviso.

Zuckerberg ha dato il via all’era della ricerca sociale, diversa dalla ricerca classica offerta da Google e da altri motori di ricerca. La differenza, sostanziale, è che con Graph Search l’utente non sarà limitato, ad esempio, a cercare un locale in una determinata città ma potrà cercare quali locali frequentino i suoi amici in quella località, trovando foto, video, persone e articoli sulla sua ricerca.

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La reazione della borsa però è stata molto tiepida, per non dire fredda. Nonostante l’introduzione del nuovo servizio, il titolo del social network ha perso lo 0,90% con un valore di 30,71 dollari per azione.

Graph Search è attivo da oggi anche se ancora in versione beta e si basa tra i collegamenti delle persone che utilizzano Facebook che sono circa 1000 miliardi, quindi una banca dati pressoché infinita. Il motore di ricerca promette di essere più neutrale rispetto a Google offrendo risposte alle domande a cui la creatura di Big G non può arrivare. Al momento è disponibile per un numero ristretto di persone che utilizzano il social network in lingua inglese americana.

Di sicuro il nuovo motore di ricerca sociale sarà bello, funzionale e interessante ma non credo possa impensierire Google. I quotidiani americani l’hanno presentato come l’integrazione di una parte importante che mancava a Google oppure proprio come un diretto concorrente del motore più famoso.

Sarà un servizio nuovo che incuriosirà e attirerà nuovi utenti sul social network ma non penso che qualcuno possa preferirlo a Google quando dovrà cercare delle informazioni. Perché se effettuo una ricerca ad esempio per un ristorante e nessuno dei miei amici lo ha provato oppure non ha condiviso l’informazione, Graph Search mi servirà proprio a poco. Come mi servirà a poco sapere che in quel ristorante i miei amici hanno festeggiato un compleanno con tanto di galleria fotografica se non mi dicono com’è il servizio, la qualità del cibo e il prezzo.

Credo che tutto il vantaggio che Zuckerberg ha provato a spiegare sia solo a favore di Facebook che, per quanto conti oltre un miliardo di iscritti, abbia perso un po’ del fascino iniziale. Penso che se al posto di Graph Search, il fondatore di Facebook avesse presentato lo smartphone che tanti speravano di vedere oppure, molto più semplicemente, il tasto “non mi piace” avrebbe ottenuto maggior successo.


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