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Fan Fiction: evasione o nuovo trend di successo?

Creato il 12 ottobre 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Simona Postiglione Carissimi,
l’argomento di oggi abbraccia il fenomeno della fan fiction, che rappresenta una tra le manifestazioni più interessanti nel mondo delle culture digitali. La maggior parte di voi sarà a conoscenza del grande successo editoriale legato alla trilogia delle 50 sfumature ¾ Cinquanta sfumature di Grigio, di Nero, di Rosso ¾ di E.L.James: 40 milioni di copie vendute in 30 lingue, 1 milione di dollari i diritti venduti alla Random House, 5 milioni di dollari quelli pagati dalla Universal per farne un film, un CD e una linea di vestiti! Un successo che ha lasciato incredula anche Amanda Hayward ¾ australiana di Sidney, ex «casalinga disperata» ¾ che prima di titolarsi Editore, lanciando la trilogia, è stata la prima scrittrice del suo sito web The Writer’s Coffee Shop a pubblicare fan fiction. Nello specifico, parliamo di un sito di soft porn ¾ letteratura semi erotica ¾ creato per eludere le restrizioni che i siti di fan fiction oppongono al dilagare di racconti del genere ¾ mommy porn ¾ che oggi conta una comunità di più di 77.000 persone ¾ quasi 2.000 sono autrici ¾ sparse in tutto il globo. 
Fan Fiction: evasione o nuovo trend di successo? Che cosa s’intende per fan fiction? Si definisce tale l’insieme delle narrazioni prodotte da utenti o narratori indipendenti, in modo informale o non-ufficiale, reinventando o alterando storie pre-esistenti desunte da serie televisive, fumetti, cartoon, film per il cinema, videogames ecc.; in termini più semplici, è un genere in cui l’autore si ispira, per esempio, a un libro di successo ¾ nel caso delle 50 sfumature alla saga di Twilight di Stephanie Mayer ¾, mantenendo gli stessi personaggi ma cambiando circostanze e narrazione. La James ha prima pubblicato gratuitamente Masters of the Universe, titolo originale, sul web divenendo subito molto popolare in rete. Successivamente, ha firmato un contratto per i diritti pubblicando la trilogia in formato cartaceo, con la rimozione di tutti i riferimenti dell’opera originale ¾ nomi dei personaggi compresi. 
Il fenomeno della fan fiction rientra nella cultura popolare del nostro tempo, fotografando in che modo le nuove tecnologie la stanno cambiando, attraverso non tanto i mezzi di comunicazione quanto coloro che li usano per comunicare: noi. Henry Jenkins, direttore del Comparative Media Studies Program del MIT e autore e curatore di molti libri su vari aspetti dei media e della cultura popolare, ha evidenziato come sia in atto ormai da tempo una nuova tendenza, mossa dal bisogno di raccontare, informare e divertire attraverso nuove forme di testo, di immagine, suono e relazione. Esiste una nuova categoria di consumatori ¾ come gli appassionati di fan fiction, appunto ¾ che desiderano espandere gli orizzonti delle storie che più amano, attraverso nuove chiavi di lettura, condividendo la propria creatività con altri fan attraverso i fandom ¾ fan community ¾, luoghi virtuali dove gli autori producono e distribuiscono i loro scritti, e si ritrovano per discutere della loro passione.

La fan fiction deriva dalla science fiction ¾ sviluppatasi già negli anni Venti e dedicata al genere fantascienza ¾ e in molti attribuiscono il passaggio tra le due all’uscita della saga di Star Trek negli anni Settanta. Negli anni Ottanta si ebbe il vero e proprio boom della media fandom, con un pubblico che non era più fedele ad una sola storia ¾ o un solo genere ¾, ormai rivolto a diversi prodotti mediali. La fan fiction ha preso spunto da molteplici testi: la trilogia di Guerre Stellari di George Lucas, Harry Potter di J.K. Rowling, Il Signore degli Anelli di Tolkien, diversi racconti di Sherlock Holmes, Twilight di Stephanie Mayer, Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen, Eragon di Cristopher Paolini, le opere di Shakespeare e persino la Divina Commedia di Dante ma anche da manga e anime popolari, come I Cavalieri dello Zodiaco e Dragon Ball. Gli autori della fan fiction tradizionale ¾ categorie e generi sono molto diversificati ¾ tendono a fare scelte linguistiche tipiche dei testi scritti, mentre quelli della FF di genere comico e satirico sono influenzati dal linguaggio dei nuovi media, dal gergo giovanile e dalle diversità colloquiali e regionali. Da questo punto di vista la fan fiction costituisce un ottimo soggetto per l’analisi socio-culturale e presenta aspetti rilevanti anche come fenomeno testuale e letterario. In particolare, le dinamiche che l’hanno portata a espandersi presentano forti similitudini con quelle della letteratura popolare mainstream. L’avvento di Internet ha dato il via a una vera e propria rivoluzione nelle possibilità di comunicazione e scambio tra gli appartenenti allo stesso fandom e a fandom differenti, consentendo la condivisione dei loro scritti e delle opinioni in tempo reale ¾ discussioni su forum o blog ¾  e la creazione di prodotti artistici come, appunto, le fan fiction a costo zero (o quasi). Racconti creati da fan per altri fan, dove i personaggi principali della storia originale restano, mentre risaltano nuove interpretazioni degli eventi che li hanno coinvolti, incipit o sequel, con l’inserimento di nuove vicende nella trama generale, e così via.


Fan Fiction: evasione o nuovo trend di successo?Esistono diverse categorizzazioni, ogni sito di fan fiction ne adotta una; gli scritti si possono trovare in siti e blog personali ma soprattutto negli archivi ¾ o librerie on-line ¾, dove si raccolgono le fan fiction di vari autori. Si tratta di spazi aperti ai contributi di chiunque, spesso dedicati a una fandom specifica ¾ o a un genere ¾ solitamente moderati riguardo a contenuti e qualità. Il maggiore archivio italiano è EPF Fanfiction ¾ Erika Fan Page, nome attribuito dalla blogger fondatrice Erika ¾, mentre Fanfiction.net è rivolto a un pubblico geograficamente più eterogeneo. I generi, molto diversificati, variano da racconti che hanno come protagonisti una coppia eterosessuale unita da un legame sentimentale e/o sessuale ¾ het fan fiction ¾, a storie in cui uno o più personaggi principali muoiono ¾ death stories ¾ a racconti in cui il personaggio originale è una donna bellissima, intelligente, capace di tenere testa ai personaggi maschili e di salvarli nei momenti di pericolo ¾ Mary Sue fan fiction.
Fan Fiction: evasione o nuovo trend di successo? A proposito di donne, le fan fiction ¾ intese come narrativa ¾ sono storicamente scritte da loro. Come mai, direte voi? Statisticamente, almeno per le mommy porn, sembra trattarsi prevalentemente di casalinghe, mamme con figli piccoli che si annoiano e si danno alla scrittura. Più in generale, partendo dal presupposto che uomini e donne sono socialmente portati a leggere per scopi e in maniere differenti, si nota una certa capacità da parte delle donne di ricostruire l’ambiente del testo e di comprensione dei personaggi. Giocano più liberamente con la trama del racconto e tendono a spingere le relazioni tra i personaggi oltre quanto è esplicitamente presente nel testo originale. Naturalmente anche gli uomini scrivono fan fiction ¾ la science fiction era loro monopolio ¾ e fiotti di giovanissimi ¾baby fan writers¾ che hanno scoperto il piacere di cimentarsi con la scrittura, soprattutto grazie alla saga di Harry Potter, iniziata nel 1997 ma esplosa negli anni successivi. I ragazzi accedono alle community agevolmente grazie alla diffusione della rete, il che ¾ secondo Jenkins ¾ è positivo e andrebbe incoraggiato per gli spazi di affinità che condividono, l’esercizio di scrittura, la tolleranza e la democrazia che esercitano tra loro in quell’ambito. 

Sesso e età a parte, la scrittura fan sembra esaltare la creatività di chi la pratica e costituisce un’opportunità, quella di creare un’opera con la sua originalità ¾ distaccandosi dal testo di partenza ¾ da proporre successivamente sul mercato per la pubblicazione cartacea. Molti editor seguono da vicino il mondo delle fan fiction con l’intento di scoprire talenti ¾ oltreché di alimentare il mercato delle novità sugli scaffali delle librerie ¾ regalandogli, se non la fama, il sogno di pubblicare una storia attraverso canali più tradizionali.

Nota dolente, ma non troppo, è la presunta violazione della legge sul copyright da parte degli autori di fan fiction. L’articolo 17 dello U.S. Copyright Act., infatti, riconosce al solo autore di un’opera il diritto esclusivo di produrre opere derivate basate su di essa e poiché le fan fiction sono a tutti gli effetti opere derivate questo tipo di produzione è stata spesso oggetto di controversie legali. Di fatto esistono delle eccezioni al diritto d’autore e spesso i detentori dei diritti e i fan stringono un accordo, più o meno tacito, che consente la pubblicazione di fan fiction, purché non abbiano scopo di lucro. Alcuni autori poi incoraggiano i fan delle loro opere originali a scrivere e istituiscono addirittura concorsi per premiare i migliori ¾ fan film. Altri autori invece lo vietano categoricamente.

Per concludere, il fenomeno fan fiction ¾ in continua ascesa ¾ presenta aspetti socio-culturali molto interessanti che sono da tempo oggetto di studio: sviluppa la creatività, le capacità dialettiche e di scrittura e rappresenta un possibile trampolino di lancio per aspiranti scrittori di professione. Costituisce motivo di evasione per casalinghe e giovani donne ¾ anche le più attempate ne sono attratte ¾ e consente di sognare, tra romanticismo, azione e sesso ¾ ultimo ma non per questo tale, considerato che da sempre fa vendere di più.

Chiudo riprendendo una frase che Loredana Lipperini, autrice di Non è un paese per vecchie, ha rilasciato nell’ultima intervista a Diario ¾ in merito sottolineava di avere anche alcune perplessità, pertanto suggerisco la lettura integrale dell’intervista ¾ http://www.diariodipensieripersi.com/2012/10/non-e-un-paese-per-vecchie-e-bambine.html  che offre per altro interessanti riflessioni: «in qualunque direzione si vada, riprendersi la scrittura è un gran passo avanti. Non importa se le fan fiction si adeguano all’offerta libraria prevalente, o se sono miniature di Twilight. La cosa importante è che si scriva.»

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