Magazine Attualità

Festival Passepartout 2015: ad Asti l’incontro fra Storia e Attualità

Creato il 03 giugno 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Festival Passepartout torna ad Asti per una nuova edizione

Photo credit: עברית: אורי זקהם / Foter / CC BY-SA

Photo credit: עברית: אורי זקהם / Foter / CC BY-SA

Dodicesima edizione per “Passepartout: pensiero&parole”, festival astigiano che vanta ogni anno la partecipazione di illustri ospiti per discutere su temi di notevole risonanza, dalla cultura, alla politica, alla società. L’evento, organizzato dalla Fondazione Biblioteca Astense “Giorgio Faletti”, si terrà dal 6 al 14 giugno presso il cortile del Palazzo del Collegio (via Carducci 64, Asti). Quest’anno il titolo della rassegna è “1945-2015: la guerra è finita?”, una domanda che sottolinea come,  a  70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, si debbano ancora affrontare innumerevoli conflitti, che riguardano non solo gli scontri armati, ma anche la guerra economica, il narcotraffico, la guerra di religione, un diffuso scontro di civiltà e di valori. I conflitti molecolari che negli ultimi tempi hanno devastato l’Africa e il Medio Oriente, la tensione sanguinaria dei rapporti tra Russia e Ucraina, l’avvento dell’Isis divenuto una minaccia allarmante, la lotta continua al capillare fenomeno mafioso  sono solo alcuni degli spunti che forniranno materia di discussione in questa ricca edizione del Festival.

Gli ospiti del 2015: all’inaugurazione si parla di Poesia e Pace

Il programma vede il susseguirsi di una serie di incontri pomeridiani e serali. Porteranno il loro prezioso contributo prestigiosi esponenti del panorama culturale, politico ed economico: lo storico Sergio Romano, Manlio Graziano, grande esperto di geopolitica delle religioni, il giornalista Ernesto Galli Della Loggia, il linguista Stefano Bartezzaghi, Don Luigi Ciotti, uno degli esponenti di punta della lotta alla mafia, e ancora politici come Romano Prodi e Piero Fassino, il filosofo Maurizio Ferraris, l’economista Loretta Napoleoni, il filologo e storico antico Luciano Canfora, Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, il grande storico dell’arte Salvatore Settis, che chiuderà il ciclo di appuntamenti. E all’interno di un evento incentrato sul tema dei conflitti mondiali, non possono non spiccare, nella vasta costellazione degli ospiti, le voci di due scrittori appartenenti a mondi dilaniati da tensioni, odio, violenze: Ronny Someck e Salah Al Hamdani, l’uno di origine ebraica, l’altro musulmano, accomunati dal luogo natio, Baghdad, e dall’aderenza a una poesia vitale e necessaria, in grado di superare qualsiasi barriera geopolitica. Entrambi hanno vissuto l’allontanamento forzato dalla propria terra: Ronny Someck è fuggito ancora bambino dai pogrom antisemiti, Salah Al Hamdani, oppostosi alla dittatura di Saddam Hussein, ha vissuto per lungo tempo in esilio in Francia. I due scrittori si sono incontrati per la prima volta nel 2011 in occasione di un festival di poesia a Parigi: la scoperta del comune sradicamento dalla patria è stato fondamentale per avviare un confronto e uno scambio di punti di vista tra culture differenti. Ne è nato anche un libro scritto a quattro mani, Baghdad-Jersusalem, pubblicato in ebraico, arabo e francese. Il 6 giugno alle ore 18 interverranno a Passepartout intervistati da Maurizio Molinari, corrispondente della «Stampa» a Gerusalemme. “Orizzonti di pace” sarà il tema che affronteranno nel loro dialogo: la possibilità di andare oltre i confini forzatamente costruiti dalla tracotanza umana, di dimostrare che l’incontro tra religioni diverse è realizzabile in modo pacifico. Una missione di cui la cultura può ancora farsi carico.

L’evento collaterale: una mostra firmata Francia-Italia

Photo credit: laurentius87 / Foter / CC BY-SA

Photo credit: laurentius87 / Foter / CC BY-SA

Il punto focale della rassegna non è solo quello di porre a confronto l’attualità con le questioni internazionali della seconda guerra mondiale, attraverso le riflessioni portate dagli ospiti che interverranno. Il 2014 ha anche simboleggiato il centenario dello scoppio della prima guerra mondiale, che continuerà a essere ricordata nel corso dell’anno corrente. Per la durata del Festival, infatti, sarà presentata, presso la sede della Biblioteca Astense, la mostra “France et Italie, les journaux de la Grande Guerre”, frutto della collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura a Parigi: si tratta di un’esposizione documentaria curata da Alberto Toscano e allestita grazie alla sua personale collezione che, attraverso l’esposizione di giornali italiani e francesi del periodo 1914-18, documenta lo stato dei rapporti fra i nostri due Paesi durante la Grande Guerra. La mostra, già allestita a Parigi, rientra fra le iniziative incluse nel programma ufficiale di celebrazioni promosso dalla “Mission du centenaire de la Première Guerre mondiale”.

Next post

Articolo piu recente.

Related Posts

AttualitàPrima PaginaSocietà & Cultura

Andrea Diprè: I’avvocato, il critico d’arte, il dipreista. Intervista esclusiva.

MondoNews from EarthPrima PaginaRivoluzione ucraina

Mosca-Washington: caccia ai lupi. Il monito di Michail Gorbačëv

Altri SportIl corriere SportivoMoto gpMotoriPrima Pagina

Moto GP: assolo di Jorge Lorenzo al Mugello

MusicaOur Modern SocietyPrima Pagina

L’instancabile Thom Yorke: “Subterranea” e la nuova traccia da 432 ore


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :