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Focaccine al latte di soia

Da Micol
Tutto inizio' per caso,quando un giorno alcune spighe di qualche cereale selvatico caddero su una pietra arroventata e l'uomo accoccolato accanto al fuoco provo' ad assaggiare cautamente  i chicchi abbrustoliti.Erano buoni,e alcuni erano migliori degli altri,piu' grandi,si poteva addirittura sgusciarli e utilizzarne l'interno farinoso.Era nato il pane:basto' unire un po' d'acqua e fare un impasto con i chicchi macinati:la pietra rovente pensava al resto.Quando poi,tanti millenni fa,lungo le rive del Nilo venne scoperta la fermentazione,si arrivo' alla fine della storia:da allora in poi l'uomo pote' solo sbizzarrirsi nelle variazioni perche' il pane si era conquistato il suo status di sinonimo di cibo,di nutrimento fisico ma anche spirituale.Il pane dunque come simbolo di vita,di alimento primario e insostituibile,fondamentale ma straordinario nella sua semplicita' tanto che ognuno,ogni singolo uomo,anche il piu' misero ne puo' essere creatore e quindi partecipe del mistero stesso della vita.E quando le nosre nonne,chine sulla profondita' della madia,con le braccia immerse ed operose,alzavano tutto attorno un pulviscolo bianco di farina,compivano,davanti ai nostri occhi meravigliati e in attesa,un rito domestico.Ricordi sbiaditi e ormai superflui?Puo' darsi,perche' allora basta il profumo del pane,che sa imporsi da signore pur in mezzo al caos del traffico se solo c'e' un forno in funzione,per risvegliare una marea di sensazioni profonde?Perche' fa male, ancora oggi, vedere un pane a rovescio?Perche' senti una stretta al cuore se devi buttarne un pezzetto?Il pane e' ancora dentro di noi,e' ancora un segno di vita....
FOCACCINE AL LATTE DI SOIA
INGREDIENTI(per 9 focaccine)
500 gr di farina 00200 ml di latte di soia100 ml di acqua1 cucchiaino di miele40 gr di burrouna bustina di lievito secco (7 gr)10 gr di saleoliorosmarinotimosemi di nigella*

Mettere in una ciotola il latte di soia, l’acqua, il lievito ed il miele.
Aggiugere la farina e iniziare ad impastare.
Unire il burro e il sale e lavorare fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. 
Formare una palla con l’impasto, coprire la ciotola con un panno umido e far lievitare per 2 ore circa(o fino al raddoppio).
Dividere ora l’impasto in 9 palline e metterle sulla placca del forno,farle lievitare per altri 30 minuti.
Schiacciare ora le palline e formare delle focaccine che farete  lievitare ancora 30 minuti.
Con le dita fare delle fossette sulla superficie delle focaccine, poi spennellarle con olio, sale grosso e spezie a piacere;io ho usato rosmarino,timo e semi di nigella*.
Infornare le focaccine  a 200°  per 15/20 minuti.

*Semi di Nigella (Nigella Sativa)
Conosciuta anche come sesamo nero (erroneamente), cumino nero, grano nero o seme Benedetto, la nigella sativa è una piantina molto appariscente, annuale, conosciuta fin dai tempi antichi e utilizzata da millenni, non solo a scopo ornamentale.
Appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, è originaria del sud dell'Asia ed è inclusa tra le più preziose e famose erbe fitoterapiche mondiali. 
Storia
Il Profeta dell'Islam, su di lui la pace, ci ha tramandato, nei suoi detti, che "esiste al mondo un rimedio per ciascuna malattia" e che "il grano nero cura tutte le malattie, eccetto la morte". Il Corano recita: "la nigella è la medicina per ogni malanno, eccetto che per la morte". 
Senz'altro un'affermazione enfatica, tuttavia può essere facilmente considerata come una panacea naturale per quasi tutto, e, come tale, era considerata dagli antichi romani con il nome di 'Coriandolo Romano'.
Le proprietà della nigella sono davvero molteplici: la nigella (o grano nero) è infatti stimolante, aromatica, carminativa, digestiva, diuretica, emmenagoga, eccitante, galattogoga, purgativa, stimolante, stomachica, diaforetica, tonica, vermifuga.
Molto conosciuta ed apprezzata per le sue virtu' in Medio Oriente ed India, la Nigella sativa, non ha avuto in Occidente la stessa sorte ed e' stata trascurata sino ad alcuni anni fa, quando l'interesse per la medicina naturale ha sollecitato studi e ricerche sulle cosiddette "piante ed erbe terapeutiche".
La Nigella sativa, o grano nero (habbe sauda, come viene chiamata nei paesi arabi) era conosciuta ed apprezzata gia' dagli antichi egizi: il fatto di aver ritrovato nella tomba del faraone Tutankhamon delle anfore colme di olio di grano nero e' illuminante sul valore che tale olio rivestiva presso gli egizi. Sappiamo per certo che esso era usato come medicamento nell'antica Grecia, per la cura di disturbi intestinali e dell'apparato genitale.
In epoca medievale, le proprieta' del grano nero e dell'olio da esso prodotto, furono studiate e catalogate dai famosi ricercatori arabo-islamici, particolarmente dal grande scienziato al-Biruni e dal famoso fisiologo Avicenna (Ibn Sina) che, nel suo "Canone della Medicina", sostiene che I semi del grano nero hanno la proprieta' di stimolare l'energia corporea ed hanno la funzione di ricostituente naturale. Fedeli al detto del Profeta che consigliava di "usare sempre I semi del grano nero poiche' essi curano tutte le malattie, tranne la morte", essi sono stati usati per secoli, e con successo, dalla medicina naturale tradizionale per curare disturbi e malattie vere e proprie, quali l'asma, le bronchiti, I reumatismi, I processi infiammatori e per stimolare il sistema immunitario. Il suo olio e' sempre stato usato per trattare, con successo, dermatiti, scottature ed eczemi. La grande versatilita' della pianta nel trattamento di tante e diverse sintomatologie gli ha procurato, presso I popoli arabi, l'appellativo di "habbatul barakah", e cioe' "semi benedetti".

La nigella sativa viene usata moltissimo in campo erboristico e medico, per le sue proprietà antistaminiche e come rinforzo del sistema immunitario. Questo accade perché la pianta contiene ben aminoacidi essenziali e numerosi componenti come magnesio, potassio, proteine e selenio. 
La nigella sativa si caratterizza con foglie verde scuro, piuttosto ramificate ed estese anche fino a 5 cm e fiori a più petali bianchi e blu molto belli, ma molto delicati e fragili. I frutti invece si presentano come capsule grandi e gonfie e contengono moltissimi semi, neri e grandi, simili ai semini del sesamo. 
Spesso in alcuni paesi dell'est dell'Asia, come la Cina, i semi di nigella sativa vengono usati come sostituti alternativi del pepe nero; in generale però hanno un sapore simile alla cipolla leggermente fruttato. Per questo motivo spesso viene utilizzato per impasti salati o passati di verdure.Anche l'olio di nigella sativa è molto diffuso e si può trovare in vendita presso le migliori erboristerie ed è particolarmente utile per curare unghie e capelli.
Uso gastronomico
I piccoli semi neri della Nigella sativa, dal gusto leggermente amarognolo, sono da sempre usati, nella cucina mediorientale, come spezia: essi trovano posto nelle ricette di dolci tipici e di biscotti tradizionali, nella cui composizione non manca mai un pizzico dei preziosi semi. Spesso, essi vengono usati anche per insaporire e ricoprire particolari tipi di pane, o come decorazione nelle insalate. 
Il seme viene utilizzato come una spezia. Ha un sapore amaro e pungente con un debole odore di fragole. Viene utilizzato principalmente per la preparazione di liquori, caramelle e dolci in genere. 
Nella cucina mediorientale trova posto nelle ricette di dolci tipici e di biscotti tradizionali; spesso viene usato anche per insaporire e ricoprire particolari tipi di pane (la varietà di pane naan chiamato Peshawari naan), o come decorazione nelle insalate. L'olio di nigella è usato negli Stati Uniti come integratore dietetico e può essere tranquillamente consumato anche sul pane.
È l'ingrediente principale di una bevanda al gusto di cola: Evoca Cola
L'olio di grano nero, usato negli Stati Uniti come integratore dietetico, puo' essere tranquillamente consumato anche sul pane. L'olio ed I semi sono entrambi molto usati nella medicina erboristica, uniti con altri elementi, quali aceto di mele ed erbe medicinali, per contrastare malattie e disturbi, anche a livello dermatologico.


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