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Formazione agli adulti: anche in questo campo, l’attenzione è sui processi

Creato il 08 aprile 2014 da Alessandro Nuvoloni @GestProcessi

Sul sito della Franco Angeli Edizioni trovo spesso moltissimi titoli di testi, estremamente utili per l’aggiornamento continuo e l’approfondimento dei temi che riguardano il mio lavoro.

Curiosando nel sito mi sono imbattuto in un testo che ha stimolato la mia attenzione, il titolo è eloquente: “La gestione dei processi nella formazione degli adulti” a cura dell’autrorevole AIF .

LEGGI LA RECENSIONE DEL LIBRO: La gestione dei processi nella formazione degli adulti.

Il libro prova a dare una risposta “insolita” a domande che possono affliggere molti dei professionisti che, o perché la debbano subire, o perché la debbano diffondere, sono coinvolti in attività di formazione rivolta ad adulti, quali:

  • Perché accade che corsi con contenuti ben scelti, docenti capaci, metodologie didattiche accurate non abbiano successo e utilità mentre, all’inverso,  può accadere anche che risultino utili e apprezzati corsi o seminari con (apparentemente) insufficiente adeguatezza progettuale?
  • Perché succede che edizioni diverse di uno stesso corso risultino a volte efficaci e altre mediocri o negative?

Il merito, o la colpa, secondo l’Associazione Italiana Formatori,  è dei «processi»,in particolare, quelli di trasferimento delle conoscenze e di apprendimento, ossia quelli che coinvolgono il formatore e la propria utenza.

Di questi misteriosi co-protagonisti delle azioni formative, si tende a non dare il giusto peso ed il libro intende ricreare un riequilibrio in questo senso. Le variabili e i fenomeni di processo, ovviamente, non sono oggettivi e assoluti ma contingenti e soprattutto affondano le radici nella soggettività delle organizzazioni, dei partecipanti ai corsi come gruppi e come singoli, dei docenti e degli addetti ai lavori.

I processi sono però determinati dalle relazioni e interazioni tra partecipanti e organizzazioni e tra partecipanti e docenti, nonché sul clima d’apprendimento e sulle motivazioni; rappresentano soprattutto concorrenti determinanti dei contenuti, e spesso costituiscono essi stessi parte importante dell’apprendimento.

Questo libro propone d’estrarre la gestione dei processi dall’area esclusiva dell’intuito e del carisma degli addetti ai lavori, per portarla anche nell’area della sistematicità, della gestibilità professionale, della possibilità di confronto e di confrontabilità.

LEGGI LA RECENSIONE DEL LIBRO: La gestione dei processi nella formazione degli adulti.


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