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Formula 1, GP USA: Vettel cannibale, Alonso 5°

Da Retrò Online Magazine @retr_online
Formula 1

Photo Credit: Ryan Bayona / Wikimedia Commons / CC-BY-2.0

A quasi un mese dalla vittoria del suo quarto mondiale, il dominio di Sebastian Vettel in Formula 1 non sembra conoscere limiti;  sul circuito di Austin, in Texas, il pilota tedesco sale per l’ottava volta consecutiva sul gradino più alto del podio, davanti a Grosjean e al compagno di scuderia Webber. Non una giornata brillante per la Ferrari: Alonso chiude la gara al quinto posto, Massa, invece, sempre più distante dal mondo del “cavallino”, finisce 13°.

Il Gran Premio degli USA è il penultimo appuntamento di questo mondiale avvincente: con il Mondiale piloti già in tasca a Vettel, tutti gli occhi sono puntati sul duello tra Mercedes e Ferrari, che si giocano il secondo posto del Mondiale costruttori, attualmente occupato dalla casa automobilistica tedesca.

Terminate le qualifiche, la griglia di partenza vede partire dalla prima posizione Vettel, seconda e terza posizione rispettivamente per Webber e Grosjean, quarta posizione per Hulkenberg, mentre è proprio il pilota della Mercedes, Hamilton, ad occupare la quinta posizione davanti ad Alonso.

Sebastian Vettel difende per tutta la gara la prima posizione, senza mostrare alcun segno di cedimento: il tedesco della Red Bull parte a razzo e come un martello pneumatico aumenta ad ogni giro il distacco dagli inseguitori. Non parte bene, invece, Webber, che perde subito due posizioni, superato da Grosjean e Hamilton; anche Alonso perde una posizione e lascia il sesto posto a Perez.

Nei primi 15 giri, l’unico a dare spettacolo è Webber, il quale, al 14° giro, trova lo spunto per attaccare Hamilton e lo supera con un gran sorpasso. La gara, però, si infiamma al momento del cambio gomme: Perez torna ai box prima di Alonso e il pilota spagnolo riesce a mettere a referto una serie di giri veloci che gli consentono, al rientro dal pit-stop, di rimanere davanti al pilota della McLaren. Da questo momento, inizia lo show di Alonso, che prima si divora Gutierrez con un sorpasso da fuoriclasse, e al 45° giro si ripete su Hulkenberg, ottenendo la quinta posizione. Piccolo capolavoro, dunque, quello messo in scena dal ferrarista, che, tuttavia, non gli basta per agganciare Hamilton in quarta posizione.

Un discorso a parte va fatto, invece, riguardo alla storia di Davide Valsecchi, terzo pilota della Lotus: il pilota italiano sperava che oggi fosse il suo grande giorno, vista l’assenza di Raikkonen, ma si è visto preferire il più esperto Kovalainen, il quale ha chiuso la gara 17°, ottenendo, quindi, un risultato tutt’altro che eccelso. Deve far riflettere, purtroppo, questo altro segnale della poca stima di cui godono i giovani piloti italiani in Formula 1.

Servirà un’impresa di Alonso alla Ferrari nel prossimo e ultimo GP di Formula 1 per provare ad ottenere il secondo posto nel Mondiale costruttori; il GP di Austin ha messo di nuovo in luce le difficoltà della rossa rispetto alla Mercedes, che ora si trova a + 18 e ha riconfermato, come se ce ne fosse il bisogno, lo strapotere di Sebastian Vettel e della sua vettura.


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