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Ginevra: la città che ti aspetti di trovare

Creato il 04 gennaio 2015 da Soniarondini @fashionintown

Basta poco per rendermi felice. Un viaggio per esempio. Io ho necessità di vedere sempre cose nuove, ho bisogno di continui stimoli e di meravigliarmi, non di trovare, come tanti, in ogni viaggio delle risposte. Tanto queste prima o poi arrivano. Nessuno comprende quanto sia stupendo viaggiare finché ritorna a casa ed appoggia la testa sul suo solito, vecchio e familiare cuscino (Lin Yutang). Alla fine, per quanto si giri, si è sempre felici di tornare a casa. Io lo sono stata l’altro giorno rientando da Ginevra, una città che rasenta la perfezione e che ti fa pensare che noi in Italia non abbiamo capito proprio nulla.

Ginevra-trasporti

 

Cosa ho appreso da questa mia ultima esplorazione urbana? In primis che Ginevra è silenziosa, non sentirete per strada clacson o gente che alza la voce (se accade riconoscerete subito un italiano); i trasporti pubblici (autobus, tram, filobus, imbarcazioni e treni) imbarazzano per la puntualità e per la pulizia. I biglietti dell’autobus costano 3 CHF, sono validi un’ora e possono essere acquistati anche tramite sms (788 il numero da contattare);  i taxi sono cari (una corsa di 10 minuti può arrivare anche fino ai 50 CHF), esistono ancora le cabine telefoniche e potete usare sia monete che carta di credito o bancomat per chiamare; la gente è in fissa con il monopattino; le caldarroste sono vendute in casette di legno in ogni zona della città; in chiesa e nei pub ci sono i borseggiatori (numerosi gli avvisi); ovunque troverete uno Starbucks in cui rifugiarvi; la polizia è super munita e presente; la fontana più alta al mondo (500 litri di acqua espulsi ad una velocità di 200 km/h, che raggiungono un’altezza di 140 metri) è da vedere assolutamente così come il Palazzo delle Nazioni Unite (il più importante quartier generale dopo New York); l’orologio fiorito non è nulla di che; un’arancia al supermercato costa 70 centesimi, un cornetto 3,70 CFR e un caffè (scordatevi un espresso) quasi 4 CFR; a Capodanno la maggior parte dei ristoranti sono chiusi e il menù è prevalentemente alla carta; l’aereoporto dista solo 10 minuti dal centro; la principale chiesa cattolica romana di Ginevra è la Basilica di Notre Dame e si trova vicino la stazione. Il tempo giusto per visitarla e non annoiarsi è stimato sulle 36/48 ore al massimo. Ci tornerei? No, non credo. Non ho trovato nulla che facesse nascere dentro di me una domanda.

 

di Sonia Rondinitag: esplorazioni, Ginevra, lifestyle, viaggi Dal blog

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